Economia

Gli acquisti online e la sicurezza non si escludono a vicenda

È innegabile che i rischi siano sempre dietro l’angolo, ma con accorgimenti e l’uso di tecnologie sicure si può procedere in tranquillità

Il Natale si avvicina e porta con sé il desiderio di fare un regalo alle persone care. Il 2020 continua a metterci alla prova, e forse proprio per questo un regalo significativo e ben pensato può aiutare a trasmettere la sensazione di un abbraccio. Vista la necessità, però, di limitare gli spostamenti, sempre più persone si rifanno agli acquisti online e l’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano prevede che l’e-commerce raggiungerà i 22,7 miliardi di euro nel 2020, con un +26% rispetto al 2019. Questo significa più pagamenti digitali: andiamo quindi a scoprirli meglio.

Pagamenti digitali: un termine ombrello

I pagamenti digitali e online sono sempre più all’ordine del giorno. In un’epoca in cui si trascorre più tempo a casa o non si ha tempo di andare di persona, questo tipo di pagamenti garantisce comodità e tracciabilità. Quest’ultima in particolare è di grande aiuto nel contrasto all’evasione fiscale, una piaga che costa all’Italia oltre 100 miliardi di euro l’anno. Con il tempo, i pagamenti digitali si sono evoluti, passando dalle tradizionali carte di credito e POS a sistemi più innovativi, quali app, e-wallet e POS virtuali, che ci permettono di compiere sia gli acquisti online che quelli nei negozi fisici con la tecnologia di prossimità (NFC). Oggi, infatti, non serve aver con sé le carte fisiche; si possono installare app sullo smartphone che ne memorizzano i dati, come PayPal o Satispay, o sfruttare quelle offerte dal produttore, come Apple Pay, Huawei Pay o Samsung Pay. Queste app consentono di fare acquisti sicuri in rete e nei negozi fisici. L’Italia ha deciso di incentivare l’uso di questi sistemi di pagamento per combattere l’evasione e ha creato un sistema di cashback (che andrà a regime da gennaio 2021), cche permetterà di ottenere una percentuale di rimborso sugli acquisti effettuati digitalmente nei negozi fisici, e non in quelli online.

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Esempi di sicurezza dei pagamenti digitali

Indubbiamente, non mancano comodità e velocità, ma rimane la spinosa questione della sicurezza. È innegabile che i rischi siano sempre dietro l’angolo, ma con accorgimenti e l’uso di tecnologie sicure si può procedere in tranquillità. Quando si acquista online, è sempre preferibile pagare attraverso piattaforme come PayPal, che adottano sistemi efficaci di crittografia che impediscono al condivisione dei dati sensibili, come l’IBAN o il numero della carta. Inoltre, i circuiti VISA o MasterCard hanno a sviluppato il servizio 3D Secure (Verified by Visa e Mastercard SecureCode), che invia per SMS un codice usa e getta (o token di sicurezza) all’utente per l’acquisto, dopodiché diventa inutilizzabile. Sistemi come PayPal o 3D secure sono utilizzati da sempre più e-commerce e servizi digitali: la piattaforma di casinò live di Betway è un esempio di come le società mirino a garantire la massima sicurezza ai propri clienti, permettendo loro di scegliere metodi più tradizionali (come le carta di debito o credito) affianco a quelli più innovativi, come Paypal, Skrill o Paysefecard. C’è chi ha fatto anche un passo in più, adottando non solo metodi di pagamento 100% digitali ma ha addirittura inserito le criptovalute tra i sistemi di pagamento con cui i clienti possono pagara per i servizi offerti: un esempio su tutti è quello di Expedia nel settore dei viaggi. Non è solo nell’interesse del consumatore tutelare i dati finanziari, ma anche del venditore: un sito non sicuro perderebbe clienti in un batter d’occhio. In un mondo interconnesso dove i dati valgono oro, la sicurezza viene prima di tutto.

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Miniguida per i compratori online

Gli utenti, pertanto, dovrebbero seguire alcuni semplici accorgimenti per tutelarsi al massimo quando acquistano online. Per prima cosa, è bene fare acquisti su siti noti e rodati, che dispongono di tutte le sicurezze del caso, come ad esempio utilizzare il protocollo sicuro HTTPS, che stabilisce una connessione cifrata: in questo caso, a sinistra dell’URL del sito nella barra degli indirizzi, comparirà l’icona di un lucchetto chiuso. Inoltre, si dovrebbe sempre verificare l’attendibilità dell’e-commerce, per esempio assicurandosi che sia indicato un numero di partita IVA e una sede legale, che si può sempre andare a verificare con una ricerca online. Altra misura di sicurezza che si può adottare è quella di pagare con carte prepagate. A prescindere dal 3D Secure, infatti, se anche fosse clonata una prepagata, la disponibilità di spesa sarebbe limitata all’importo caricato, mentre una carta di credito ha massimali ben più alti. In alternativa, si possono usare servizi quali PayPal e simili, se collegati all’e-commerce. Infine, si sa che gli acquirenti sono i maggiori critici, per cui le recensioni lasciate da altri utenti o sul pagamento o sul servizio complessivo di quel determinato e-commerce possono aiutarci a capire se fidarci o meno. Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.

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Che siamo alla ricerca della bottiglia di vino preferita di papà o la crema idratante specifica per la pelle di nostro fratello, Internet è una miniera di risorse che soddisfa ogni esigenza. Si può discutere se sia etico alimentare questi grandi e-commerce, piuttosto che sostenere i negozianti locali, ma rimane che i dati indicano un incremento costante degli acquisti online. Conoscere gli strumenti a nostra disposizione per fare compere sicure online ci consente di evitare di cadere vittima dei truffatori e di continuare a vivere un’esperienza di acquisto digitale confortevole e soddisfacente.

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