Cronaca

Amianto, militare dell’Aeronautica morto: 300mila euro di risarcimento alla vedova

Morì di mesotelioma pleurico respirando amianto in Aeronautica Militare come sottufficiale motorista. Risarcimento alla vedova

Morì di mesotelioma pleurico respirando amianto in Aeronautica Militare come sottufficiale motorista. Una carriera militare consumata dall’Aeroporto di Gioia del Colle a quello di Grazzanise, da Capodichino a Treviso. Per quel decesso per cancro alla pleura avvenuto nel 2015 la famiglia assistita dall’associazione Contramianto ha ottenuto il riconoscimento di Vittima del Dovere.

Militare morto di cancro, vedova risarcita

“Il risarcimento ottenuto è un diritto legittimo per quella morte da mesotelioma che come documentato da Contramianto – si legge in una nota dell’associazione – è strettamente legata alla inalazione delle fibre cancerogene di amianto respirate dal sottufficiale nel luogo di lavoro riparando velivoli militari”.

“Gli accertamenti svolti hanno reso evidente la presenza di amianto in numerosi componenti fino a raggiungere le centinaia di unità per alcuni velivoli di cui la gran parte guarnizioni e fascette di fissaggio e sostegno appartenente al sistema di propulsione e ai sistemi secondari dei velivoli – riferisce Luciano Carleo, responsabile dell’associazione -. Altra area di esteso utilizzo di amianto negli aeromobili è stato quello delle guarnizioni di attrito dei freni che erano in grado di rilasciare consistenti quantitativi di polveri contenenti fibre di amianto in aria”.

Fonte: Caserta Ce

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