Cronaca

Appalti e camorra a Caserta: quattro condanne per il processo Medea

Appalti e camorra nell’ambito del processo Medea: arrivano quattro condanne in Appello. A Pino Fontana spetteranno dieci anni di reclusione.

Le mani della camorra sugli appalti a Caserta: arrivano le condanne in Appello

Arrivano quattro condanne il merito al processo Medea e all’inchiesta per appalti e camorra a Caserta: l’imprenditore di Casapesenna Pino Fontana è stato condannato a dieci anni di carcere. A riportare la notizia è “Caserta News”.

Per l’ex senatore del’Udeur Tommaso Barbato è arrivata una condanna a sei anni di carcere. Quattro anni al carabiniere Alessandro Carvizzi accusato di aver rivelato segreti d’ufficio. Infine, due anni per Carmine Laurtiano di Marcianise per intestazione fittizia di beni.

Sei anni di carcere per l’ex senatore dell’Udeur Tommaso Barbato, mentre quattro anni e mesi sono stati comminati ad Alessandro Cervizzi, 57 anni di Caserta, carabinieri che era in servizio presso il comando provinciale del Capoluogo che era accusato di aver rivelato segreti d’ufficio. Due anni di carcere anche per Carmine Lauritano di Marcianise, accusato di intestazione fittizia di beni

L’indagine Medea ha riguardato una serie di appalti che sarebbero stati affidati ad imprenditori collegati al clan dei Casalesi tramite canali politici, rappresentati, secondo la Dda, proprio dall’ex senatore nonché consigliere regionale Tommaso Barbato.

 

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