Processato Mohamed Kamel Khemiri, il 43enne tunisino condannato per appartenenza all’Isis
Questa mattina si è tenuto il processo d’Appello per Mohamed Kamel Khemiri, il tunisino di 43 anni residente a San Marcellino e condannato a 8 anni in primo grado per associazione a delinquere finalizzata al terrorismo islamico.
Appello per Khemiri, il tunisino condannato per appartenenza all’Isis
Stamane dinazi ai giudici della Corte di Napoli presieduta dal giudice Alaia, vi è susseguita la relazione del giudice a latere che ha ricostruito il caso. L’intero processo è stato rinviato ad una decina di giorni quando è in programma la requisitoria del procuratore generale e la discussione della parte civile, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri che si è costituita a processo.
Khemiri è difeso dall’avvocato Fabio Della Corte, ed è accusato di appartenenza all’Isis per mezzo dell’attività di propaganda alla jihad sui social network (nello specifico di Facebook e Twitter) che pare abbia svolto nel corso del tempo.
Durante il processo di primo grado, fu ascoltato l’esponente del clan dei Casalesi Salvatore Orabona, egli aveva rifertito che Khemiri gli aveva chiesto dei fucili kalashnikov, una richiesta da lui stesso rifiutata. Si tratta di un dettaglio che ha spinto ai guidici a ritenere che il tunisino fosse pronto a far danni.