Cronaca

Maxi operazione anti-droga tra Caserta e Benevento: 15 arresti | NOMI E I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE

Arresti per droga tra Caserta e Benevento: nomi e dettagli | Gennaro Morgillo, 33 anni di San Felice a Cancello, è uno dei 15 arrestati

Emergono dettagli e nomi dopo gli arresti per droga tra le province di Caserta Benevento operati nella giornata di ieri, mercoledì 6 ottobre, dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni. I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, nei confronti di 21 soggetti, di cui 9 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 6 sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria poiché indagati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, continuato e in concorso.

Arresti per droga tra Caserta e Benevento: nomi e dettagli

Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, tra gli indagati c’è Gennaro Morgillo il quale – per nascondere la cocaina ai carabinieri della stazione di Sant’Agata de’ Goti – l’aveva mescolata nel succo di frutta, bevendolo poi tutto d’un sorso prima che i militari aprissero la bottiglia. Un gesto che ha rischiato di ucciderlo: “Mi si addormentò la bocca, in caserma, davanti ai carabinieri, non riuscivo a parlare. Sono stato male per due giorni”. Morgillo, 33 anni di San Felice a Cancello, è uno dei 15 arrestati nelle scorse ore. Gli altri sono.

  • Marianna Napolitano (arresti domiciliari);
  • Concettina Onesti (arresti domiciliari);
  • Jerica Stellato (obbligo di non lasciare Comune di residenza);
  • Francesco Liberti;
  • Luca Villanova;
  • Luigi Floriano;
  • Alessandro Ierano Lombardi;
  • Francesco Falco;
  • Antonio Falco;
  • Vincenzo Castagna;
  • Vincenzo Iacobelli.
  • Francesco Massaro (arresti domiciliari);
  • Pasquale Crisci (arresti domiciliari);
  • Mario Romano (arresti domiciliari);
  • Gianluca Tangredi (arresti domiciliari);
  • Clemente Massaro (obbligo di firma);

L’operazione

Il provvedimento scaturisce dall’attività di indagine posta in essere da marzo 2018 a febbraio 2019, dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Maddaloni che sono così riusciti a ricostruire l’effettiva esistenza di un’intensa e articolata attività di spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di numerosi soggetti locali, nei Comuni di Maddaloni, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Montesarchio e Arpaia. Ma non solo perché è stata anche individuata la zona di approvvigionamento, che era Caivano.

Nello specifico, durante l’ indagine, condotta anche con attività tecniche e con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, sono stati eseguiti numerosi riscontri che hanno suffragato l’ipotesi investigativa, e segnatamente ci sono stati 8 arresti in flagranza; 14 denunce in stato di libertà; accertamenti di oltre 600 episodi di cessione di sostanza stupefacente di vario tipo.

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