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Aversa, il bilancio non passa: finisce l’era Golia

Aversa, finisce l'era Golia: la votazione si è conclusa con 14 voti sfavorevoli, 9 a favore e un astenuto. Gli equilibri di bilancio non passano

Aversa, finisce l’era Golia: la votazione si è conclusa con 14 voti sfavorevoli, 9 a favore e un astenuto. Gli equilibri di bilancio non passano entro il termine del 30 novembre, la maggioranza va sotto in Consiglio e, pertanto, l’amministrazione del sindaco Alfonso Golia va a casa dopo 18 mesi dall’insediamento.

Aversa, il sindaco Golia va a casa

Ancora una volta la città di Aversa si ritrova a fare i conti con un commissariamento. Il Prefetto presto nominerà un suo rappresentante per traghettare l’ente fino alle elezioni che si terranno in primavera.

Le parole del sindaco

«Ai cittadini interessa molto poco il chiacchiericcio e le ardite ricostruzione dei giornali. Chiedono concretezza dato il momento che si sta vivendo. Abbiamo chiesto la loro collaborazione con senso di responsabilità e non possiamo comportarci noi diversamente. Chiedo, per questo il voto a tutta l’assemblea. Sono convinto che il voto di oggi non sia di partito o di corrente, ma un voto per la città».

«Le lontananze cristallizzate dal voto sul bilancio previsionale – ha continuato Golia – non si sono ridotte, ma oggi è il tempo della compartecipazione, del rigore e dell’unità. Mi assumo la responsabilità politica di mancanza di dialogo, ma la mia porta è stata sempre aperta per tutti. Credo, però, che il luogo per parlare di queste cose sia il consiglio comunale. Stante il momento particolare mi appello al senso di responsabilità di ognuno di voi. I cittadini non capiscono le scaramucce della politica».

“I cittadini chiedono risposte concrete”

Ricordando, poi, il voto unitario in parlamento nei giorni scorsi, Golia ha continuato: «Abbiamo un esempio di quanto avvenuto a Roma, I cittadini ci guardano e chiedono risposte concrete. Il voto contrario è frutto solo di scaramucce e aspettative personali. Questo non è il voto di una parte. Chi sostiene il contrario cerca solo visibilità personale, La pandemia ci ha insegnato che si sta insieme nelle difficoltà per superarle insieme. Non c’è spazio per dietrologie o giochi di palazzo, Chi pensa di attuarle non commette un attacco al sindaco, ma a tutta la nostra comunità. Per questo mi appello al senso di comunità di voi tutti. La città non comprenderebbe divisioni e distanze».

Fonte: Pupia.tv

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