Economia

Le aziende campane stanno investendo sul mondo digital

 Anche in Campania si corre spediti verso la digitalizzazione delle aziende. Un processo divenuto ormai fondamentale per guardare al futuro con ottimismo e che vede l’utilizzo di internet come principale protagonista

 Anche in Campania si corre spediti verso la digitalizzazione delle aziende. Un processo divenuto ormai fondamentale per guardare al futuro con ottimismo e che vede l’utilizzo di internet come principale protagonista. La rete, infatti, fino a qualche anno fa veniva vista come il luogo dove giocare, da quelli di carte presenti nei casino, fino ovviamente ai social. Ora tutto è cambiato e gli italiani utilizzano la rete anche per acquistare per cui è fondamentale che anche le aziende campane investano in questo settore.

Negli ultimi anni le aziende che hanno intrapreso la strada della digitalizzazione attraverso strategie di e-commerce, implementazione di big data, acquisizione di clienti potenziali o comunicazione attraverso i social, si stanno adattando meglio alla situazione.

Quella che viviamo è infatti una situazione che ha evidenziato la necessità e l’importanza di scommettere sulla digital transformation. Le aziende che non l’hanno ancora fatto dovranno scommettere nella tecnologia quando questa pandemia finirà. Il processo di cambiamento sarà guidato da una strategia a 360º che permetterà loro di mescolare il modello attuale con la digitalizzazione. Altrimenti, come direbbe Darwin, rischieranno di scomparire. Alla luce di ciò, la digital transformation non è più solo un’altra opzione per le aziende, ma un fattore determinante per la crescita e il posizionamento nell’ecosistema produttivo in tempi di crisi e post-crisi. Secondo uno studio condotto da Dell EMC e Intel nel 2018, il livello di competitività e di adeguamento è in aumento e aumenterà di 22 volte nelle aziende che hanno messo in atto questa trasformazione.

Industry 4.0

La digital transformation è parte integrante della quarta rivoluzione industriale. Una rivoluzione che ha come caposaldo la digitalizzazione dei processi e l’utilizzo di Big Data e Internet of Things. Una rivoluzione trasversale, visto che il paradigma della Digital Transformation non riguarda solo le aziende IT ma coinvolge anche le aziende tradizionali. La transizione dal vecchio modello di fabbrica alle smart factory prevede la connessione fra macchine, uomini e informazioni grazie all’utilizzo di tecnologie abilitanti basate sulla costante attività di ricerca e sviluppo.

Come sostengono gli esperti in materia i modelli dell’Industria 4.0 fanno riferimento a sistemi aziendali intelligenti e interconnessi che mettono in comunicazione le risorse fisiche e quelle digitali per migliorare la produttività e ridurre gli sprechi. L’analisi dei Big Data e lo sviluppo di dispositivi IoT consentono adattamenti in tempo reale delle modalità di produzione, appoggiandosi a piattaforme cloud per gestire i flussi e conservare le informazioni.

I vantaggi dell’Industria 4.0 sono numerosi e diversificati a partire dalle nuove infrastrutture. Secondo un recente studio della Commissione per le attività produttive della Camera dei Deputati, le aziende che hanno già adottato alcune delle tecnologie chiave della quarta rivoluzione industriale all’interno dei propri asset hanno registrato una crescita dell’efficienza produttiva pari al 30-50%.

Grazie ai servizi di cloud computing, le imprese possono accedere da remoto alle infrastrutture IT, eliminando così i costi relativi all’acquisto e alla manutenzione di hardware, oltre alle spese per un personale IT dedicato e assunto su base regolare. Rispetto alle limitazioni imposte da un hardware, l’adozione di soluzioni in cloud disponibili ovunque, in qualsiasi momento e a prescindere dal device utilizzato, offre infatti una gestione semplificata dei processi e di tutte le attività di contatto con la clientela.

L’intelligenza artificiale, inoltre, avendo ambiti di applicazione illimitati assume un ruolo fondamentale nella trasformazione aziendale. Uno degli aspetti più interessanti è legato al Machine Learning, ovvero alla capacità delle macchine di apprendere in modo autonomo, di allenarsi a correggere i malfunzionamenti e a svolgere un compito senza una programmazione preventiva. I progressi in fatto di Intelligenza Artificiale e Machine Learning presentano numerose ricadute positive sui sistemi di analisi e previsione. Ecco allora un ulteriore vantaggio offerto dai sensori installati sulle macchine industriali: l’elaborazione dei dati consente di implementare l’analisi predittiva all’interno dei processi di decision making.

I dati provenienti dai sensori permettono infatti di costruire modelli predittivi che cercano di prevedere anomalie e guasti dei macchinari sulla base delle informazioni contenute nei dati storici o della stima dei loro valori. Si cerca così di evitare fermo macchina costosi e le sostituzioni di componenti non ancora obsoleti.  Chiudiamo con i Big Data, una componente fondamentale della trasformazione promossa dall’Industria 4.0.

Nelle smart factory, il Big Data Management è essenziale per trattare correttamente la complessa mole di informazioni e processi tecnologici su più livelli, a partire dai processi di produzione fino all’organizzazione dei flussi di lavoro, le dinamiche amministrative, il marketing e l’elaborazione di modelli previsionali. Grazie al cloud e alla connessione diretta fra macchine e software gestionali possiamo accedere in tempo reale alla grande quantità di dati prodotta ogni giorno per analizzarli e infine tradurli in soluzioni utili a ottimizzare i processi produttivi.

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