Cronaca

Botti di Capodanno, l’appello del sindaco di Caserta

L’Amministrazione comunale, alla vigilia del 31 dicembre, ricorda alla cittadinanza che nella città di Caserta vige il divieto di utilizzare botti e fuochi d’artificio, così come previsto dal Regolamento di Polizia Municipale.

Botti di Capodanno, l’appello del sindaco di Caserta

C’è innanzitutto un regolamento da rispettare”, spiega il sindaco Carlo Marino. “Ma mi appello anche alla sensibilità di tutti i cittadini. Chiedo di non sparare botti e fuochi d’artificio per salutare l’arrivo del nuovo anno al fine di tutelare soprattutto i bambini, gli anziani e i nostri animali di compagnia. Quest’anno, poi, c’è un motivo in più. Dobbiamo rispettare le persone che vivono il disagio delle guerre, prima fra tutte quella in Ucraina, nella speranza che questo dramma possa finire il prima possibile e trionfi ovunque la pace”.


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Il 2023 per Del Gaudio

Quest’anno l’appello del sindaco è accompagnato da un suggestivo acquarello “no war” di Alessandro Del Gaudio, dedicato al 2023 e realizzato per l’Amministrazione comunale. L’artista casertano, raffigurando il portale di San Leucio all’arrivo del 2023, si è ispirato ai versi della canzone “Proposta” del gruppo musicale I Giganti: “Mettete dei fiori nei vostri cannoni…”. In realtà, è un invito a non utilizzare nessun tipo di sparo.

Il tema degli animali

Sempre sul tema è intervenuta anche Adriana Giusti, garante per i diritti degli animali del Comune di Caserta: “Ogni anno a causa dei botti di Capodanno, nel nostro Paese, si stima che circa 5000 animali muoiano. Questi poveri esseri indifesi sono vittime di gravi sofferenze e in alcuni casi soccombono anche per assideramento. A causa del forte spavento cani e gatti attraversano la strada senza prestare alcuna attenzione, divenendo così vittime di incidenti quasi sempre mortali per loro e molto pericolosi per i conducenti e i passeggeri dei veicoli coinvolti. Inoltre, aggiungo che per l’udito dei cani e dei gatti il frastuono provocato dai petardi è devastante”.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

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