Cronaca

Carcere di Carinola, sacerdote sorpreso con 9 cellulari nascosti: si cerca il contatto esterno

Padre Pierangelo Marchi è finito nei guai per aver cercato di introdurre nel carcere di Carinola ben 9 cellulari: ora si cerca il contatto esterno anche se non c’è nemmeno un’inchiesta ufficiale perché la Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Telefoni in carcere a Carinola, si cerca il contatto esterno

Padre Pierangelo dell’ordine dei Sacramentini è caduto in una trappola tesa, probabilmente, dal detenuto con il quale aveva creato un rapporto di amicizia. «Nei primi anni, veniva la figlia di quest’uomo a portarmi abiti per il padre, poi, all’improvviso, si è presentato un altro parente. È stato lui a darmi un cofanetto chiedendomi il favore di darlo a un amico del detenuto, recluso nel carcere di Carinola anche lui».

Gli aveva detto che c’era tabacco, invece il cofanetto nascondeva sette telefoni cellulari da distribuire, probabilmente, ad altri carcerati. Don Raffaele Grimaldi, il capo dei cappellani, ha parlato del caso Carinola come di un fatto «isolato». E ha scritto una lettera indirizzata agli altri cappellani, spiegando la missione dei sacerdoti volontari nelle carceri e dei cappellani.

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