Cronaca

Casapesenna, un caseificio per le vittime donna di violenza nella villa confiscata a Beatrice Zagaria

Casapesenna, nella villa confiscata a Beatrice Zagaria sorge un caseificio. L'iniziativa annunciata dal sindaco De Rosa

Un caseificio nella villa confiscata Beatrice Zagaria in viale Europa a Casapesenna. Lo ha annunciato il sindaco Marcello De Rosa, in passato sotto scorta dopo aver ricevuto delle minacce. Il primo cittadino – sulle colonne de Il Mattino – ha spiegato che “Nel bene confiscato a Beatrice Zagaria nascerà il centro polifunzionale con laboratorio artigianale per la produzione di mozzarella di bufala che faciliti l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza”.

Camorra, un caseificio nella villa confiscata a Beatrice Zagaria

Una vera e propria reggia, con garage che da solo occupa uno spazio di 500 metri quadrati. Un investimento da un milione e 450mila euro ha consentito di riconvertire l’abitazione in caseificio, con la consegna dei lavori prevista per il mese di giugno. All’inaugurazione sarà invitato anche il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Il ricordo

“Sono trascorsi dieci anni dalla cattura del boss in questa abitazione – racconta De Rosa – e non siamo ancora riusciti ad avere le chiavi della villa. Lì, accanto al mosaico della Madonnina, Zagaria aveva installato una telecamera per tenere sotto controllo la strada. Solleciteremo l’agenzia dei beni confiscati”.


 

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