Cronaca

Caserta, covid tra gli operatori sanitari: scatta l’allarme

Coronavirus, continuano ad aumentare i contagi tra il personale sanitario del Casertano. Scatta l'allarme

Coronavirus, continuano ad aumentare i contagi tra il personale sanitario del Casertano. Cinque operatori del presidio ospedaliero di Aversa, nove del Cup dell’azienda ospedaliera casertana, sette del Covid Hospital di Maddaloni sono contagiati.

Contagi nel personale sanitario

«La salvaguardia dei lavoratori deve essere sempre garantita e rispettata. Anche in emergenza», dichiara Nicola Cristiani delegato alla Sanità della Cisl provinciale. I numeri dei medici e degli infermieri che risultano positivi iniziano ad aumentare, sebbene non esista ora uno stato di allarme.

Negli ultimi 30 giorni, ha reso noto il sindacalista della Cgil campana, sono 242 gli addetti risultati positivi al Covid-19 nelle strutture della sanità privata accreditata e nei centri di riabilitazione della Campania. Nel dettaglio, 214 a Napoli e provincia, 12 a Caserta, 6 a Salerno, 4 ad Avellino e 7 a Benevento.
«È necessario richiedere un tavolo confederale in modo da concordare azioni per la tutela in questo momento di emergenza – commenta Cristiani della Cisl casertana -. Il dato degli operatori contagiati comporta una serie di problemi, non soltanto per la salute dell’operatore stesso e della sua famiglia, ma anche per il sistema sanitario. Quel medico, quell’infermiere, quell’operatore sociosanitario, deve essere sostituito perché il peso dei turni non può essere sostenuto dagli altri che restano in corsia. Lavorare con questo tipo di stress, con una tuta pesante e opprimente addosso, per quanto necessaria, può far collassare qualsiasi persona che sta lavorando in quel momento, in quell’ospedale».

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