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Elezioni comunali: 14 comuni al voto in provincia di Caserta: liste e candidati

In provincia di Caserta si vota per le elezioni comunali che avranno luogo domenica 20 settembre dalle dalle ore 7 alle ore 23 e lunedƬ 21 settembre dalle ore 7 alle ore 15. L’eventuale turno di ballottaggio delle elezioni amministrative si terrĆ  il 4 e 5 ottobre.

Si voterĆ  in 14 comuni di cui 4 con popolazione superiore alla soglia dei 15mila abitanti, ovvero Marcianise, San Nicola la Strada e Trentola Ducenta. Nei Comuni di Arienzo, Casagiove, Cellole,Ā Marcianise e Trentola Ducenta il consiglio si rinnova per motivi diversi dalla scadenza naturale del mandato, mentre per il Comune di Grazzanise si ĆØĀ sciolto al rinnovo per scadenza naturale.

Caserta, ecco dove si vota per le elezioni comunali

Si voterĆ  in 14 comuni di cui 3 con popolazione superiore alla soglia dei 15mila abitanti:

Come votare il sindaco

Lā€™elezione del sindaco e del consiglio comunale si effettua con il sistema maggioritario secco in base al quale la lista che ottiene piĆ¹ voti vince. Con la lista dei candidati al consiglio deve essere indicato il nome del candidato alla carica di sindaco ed il programma amministrativo.Ā Ā Nella scheda, dunque, a fianco del contrassegno, ĆØ indicato il nome del candidato sindaco. Ogni elettore puĆ²:

  • votare per il candidato sindaco, segnando il relativo contrassegno;
  • esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere rientrante nella lista collegata al sindaco prescelto scrivendo il cognome del consigliere nella riga stampata sotto il medesimo contrassegno.

Nei comuni con popolazione compresa tra 5mila e 15mila abitanti, ciascun elettore puĆ² esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non piĆ¹ di due candidati compresi nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena lā€™annullamento della seconda preferenza. Quando lā€™elettore omette il voto al contrassegno di lista, ma esprime correttamente il voto di preferenza per un candidato a consigliere, sā€™intende validamente votata:

  • la lista a cui appartiene il candidato votato;
  • il candidato a consigliere votato;
  • il candidato sindaco, collegato con la lista a cui appartiene il candidato consigliere votato.

Il voto al candidato sindaco vale anche come voto alla lista collegata non essendo previsto il cosiddetto ā€œvoto disgiuntoā€. Alla lista dei candidati a consigliere comunale sono assegnati tanti voti quanti sono i voti conseguiti dal candidato sindaco a questa collegato. La ripartizione dei seggi fra le liste di candidati ĆØ effettuata dopo la proclamazione dellā€™elezione del sindaco. Alla lista collegata al sindaco eletto sono attribuiti due terzi dei seggi assegnati al consiglio. I restanti seggi sono ripartiti proporzionalmente fra le altre liste.

ƈ disciplinata lā€™ipotesi particolare in cui sia stata ammessa o presentata una sola lista; in tal caso lā€™elezione ĆØ valida se la lista ed il sindaco ad essa collegato abbiano ottenuto un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune. Qualora non siano state raggiunte tali percentuali, lā€™elezione ĆØ nulla.

Elezione del sindaco nei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti

Il sindaco ĆØ eletto a suffragio universale e diretto, contestualmente allā€™elezione del consiglio comunale, e con sistema a maggioranza assoluta, per cui risulta vincitore il candidato sindaco che ottiene il 50% piĆ¹ uno dei voti validi. Se nessun candidato raggiunge tale quorum, si passa al secondo turno che si svolge, nella seconda domenica successiva a quella del primo, tra i due candidati che hanno conseguito piĆ¹ voti. Per i candidati ammessi al turno di ballottaggio restano fermi i collegamenti con le liste per lā€™elezione del consiglio dichiarati al primo turno.

Tuttavia, questi hanno facoltĆ , entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle del primo turno. Ciascun elettore puĆ², con unico voto, votare per un candidato alla carica di sindaco e per una delle liste ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. Lā€™elettore puĆ² anche votare per un candidato alla carica di sindaco, non collegato alla lista prescelta, tracciando un segno sul relativo rettangolo (voto disgiunto).

Elezione del consiglio nei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti

Le liste per il consiglio comunale devono indicare un numero di candidati non superiore a quello dei consiglieri da eleggere e non inferiore ai due terzi; nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi puĆ² essere rappresentato in misura superiore a due terzi, con arrotondamento allā€™unitĆ  superiore qualora il numero dei candidati del sesso meno rappresentato da comprendere nella lista contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi.

Accanto alla lista va indicato il candidato alla carica di sindaco ed il programma amministrativo da affiggere allā€™albo pretorio. PiĆ¹ liste possono indicare lo stesso candidato, presentando il medesimo programma amministrativo e si considerano fra loro collegate. In ordine allā€™attribuzione dei seggi, non sono ammesse le liste che abbiano ottenuto al primo turno meno del 3 per cento dei voti validi e che non appartengono a nessun gruppo di liste che, nel primo turno, abbia superato tale soglia; alla lista collegata al sindaco eletto, che abbia ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi, ĆØ assegnato il 60 per cento dei seggi (premio di maggioranza). La proclamazione degli eletti ĆØ effettuata dal presidente dellā€™ufficio centrale elettorale dopo il riepilogo dei risultati nelle diverse sezioni.

Il sindaco entro tre giorni dalla chiusura delle operazioni di scrutinio pubblica i risultati delle elezioni e li notifica agli eletti. Il consiglio comunale, nella seduta successiva alle elezioni, prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, ed anche se non sono stati avanzati reclami, deve esaminare le condizioni del sindaco e dei consiglieri e dichiararne lā€™ineleggibilitĆ , qualora sussista una delle cause previste dalla legge.

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