Cronaca

Caserta, prodotti dichiarati falsamente biologici: indagate otto aziende

Prodotti dichiarati falsamente biologici: dalle indagini della Guardia di Finanza di Caserta e dagli ispettori dell’Unità Investigativa Centrale ICQRF del Ministero dell’Agricoltura sono otto le aziende indagate con sette titolari indagati per associazione a delinquere finalizzata al falso ideologico e alla frode aggravata in commercio.

Caserta, prodotti dichiarati falsamente biologici

Una frode milionari commessa dichiarando sul mercato prodotti biologici che in realtà non lo erano: è qunato emerso dalle indagini della Guardia di Finanza di Caserta e dagli ispettori dell’Unità Investigativa Centrale ICQRF del Ministero dell’Agricoltura (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) che ha portato a sette indagati (otto invece le aziende) che dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata al falso ideologico e alla frode aggravata in commercio nell’ambito di un’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Gli indagati

Tra gli indagati cinque imprenditori titolari di “importanti aziende operanti nel commercio di prodotti da agricoltura biologica”.

Tra questi ci sarebbe anche un casertano, proprietario di due imprese di trasformazione con un volume annuo di 20 milioni di euro e di un’azienda agricola. Scritto nel registro anche un imprenditore catanese, titolare di un’azienda di import-export di mandorle e frutta secca e di un terzo operante nella provincia di Cuneo, titolare anch’egli di azienda che commerciano frutta secca e conserve di pomodoro.

L’indagine

Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero commercializzato per anni, tra il 2016 e il 2022, ingenti quantità di prodotti spacciati come biologici ma provenienti dall’estero, come le mandorle importate dalla California.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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