Cronaca

Sfruttamento del lavoro nel Casertano: 25 “irregolari” scoperti dai carabinieri

Caserta, scoperti 25 lavoratori in nero: controlli in 18 aziende della zona da parte dell'Ispettorato del Lavoro di Caserta

Venticinque lavoratori in nero Caserta e non solo. Nell’ambito del Progetto multi-agenzia Su.Pr.Eme., finanziato dalla Commissione Europea Fondo Fami 2014/2020 e coordinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nella provincia di Caserta controlli straordinari di una task force composta da personale degli Ispettorati Territoriali del Lavoro di Caserta, Salerno, Brindisi e Cagliari, assieme ai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta, al personale ispettivo dell’Inps e dello Spesal della locale Asl, con la partecipazione dei mediatori culturali messi a disposizione dall’Oim.

Caserta, scoperti 25 lavoratori in nero: il blitz

L’attività, tesa a contrastare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo e del caporalato in agricoltura, si è svolta nell’arco di due settimane e ha interessato principalmente i territori dell’agro-aversano, dell’agro-sessano e della zona dei Mazzoni. Su diciotto aziende agricole controllate, quindici non sono risultate in regola con la vigente normativa in materia di rapporti di lavoro e legislazione sociale.

Emanati 8 provvedimenti di sospensione dell’attività in aziende per la presenza accertata di 25 lavoratori ‘in nero’. In corso le verifiche per violazioni in materia di orario di lavoro e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono state verificate, complessivamente, le posizioni di 78 lavoratori, 53 dei quali provenienti da Paesi extra-Ue: 8 sono risultati privi del permesso di soggiorno per motivi di lavoro e per il loro impiego sono stati denunciati 2 imprenditori. Sono in corso accertamenti per verificare possibili situazioni di sfruttamento.

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