Cronaca

Pistole taser in dotazione alla Questura, agenti delle volanti pronti all’uso

Sono operative le pistole taser in dotazione alla Polizia di Caserta. Quando viene azionato, spara due elettrodi posti su dei piccoli dardi

Già operative le pistole taser in dotazione alla Polizia di Caserta: nei prossimi giorni l’utilizzo di questa arma classificata non letale sarà estero agli agenti abilitati al loro utilizzo coinvolgendo anche le altre forze in campo per il pattugliamento del territorio come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Caserta, operative le pistole taser in dotazione alla Polizia

Attualmente il taser è nelle sole mani di alcuni agenti della Questura, e in base a dei criteri molto vincolanti come quello dei turni di lavoro. Ad ogni modo, tutti gli operatori delle forze di polizia hanno seguito il corso di addestramento e ricevuto l’idoneità all’utilizzo.

Come funziona il taser

Quando viene azionato, il taser spara due elettrodi posti su dei piccoli dardi con traiettorie non parallele, in modo da aumentare la distanza, dato che l’efficacia è maggiore quanto più i dardi sono distanti tra loro. Questi dardi sono collegati tramite dei fili elettrici al resto del dispositivo, il quale, una volta che i dardi hanno colpito il bersaglio, produce attraverso di essi una scarica ad alta tensione e bassa intensità di corrente, rilasciata in brevissimi impulsi, che immobilizza il soggetto. Entrambi i dardi devono colpire il bersaglio ma non è necessario che attraversino i vestiti. È possibile toccare un soggetto colpito da taser senza venire paralizzati a propria volta, in quanto l’elettricità segue sempre il percorso più breve possibile tra i due elettrodi.

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