Cronaca

Scandalo a Caserta, strade costruite con i rifiuti: il sequestro

Il GIP ha disposto il sequestro preventivo di due siti utilizzati per lo sversamento illegale di rifiuti speciali costituiti prevalentemente da inerti da demolizioni e costruzioni edili, nonché terre e rocce da scavo, ubicati nei comuni di San Tammaro presso un’azienda agricola e Santa Maria la Fossa presso le pertinenze di una privata dimora.

Strade costruite con i rifiuti

Ieri, 20 novembre 2019, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Caserta ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza impositiva di misura cautelare reale emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica. In particolare, il GIP ha disposto il sequestro preventivo di due siti utilizzati per lo sversamento illegale di rifiuti speciali costituiti prevalentemente da inerti da demolizioni e costruzioni edili, nonché terre e rocce da scavo, ubicati nei comuni di San Tammaro presso un’azienda agricola e Santa Maria la Fossa presso le pertinenze di una privata dimora.

Le indagini

La misura cautelare trae origine da una serie di accertamenti posti in essere dal NOE di Caserta in seguito ad attività informativa condotta nell’ambito di controlli ambientali, le cui investigazioni, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotte soprattutto attraverso capillari servizi di osservazione e pedinamento, hanno consentito di accertare che gli indagati utilizzavano i rifiuti in argomento per la realizzazione di riempimenti e sottofondi stradali, senza alcun riguardo per la matrice ambientale. L’operazione eseguita in piena “Terra dei Fuochi”, rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno costante nella repressione dei crimini in materia ambientale.

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