Cronaca

Cavallo morto alla Reggia di Caserta: non era autorizzato al trasporto

Emergono nuovi particolari riguardo la vicenda  del cavallo morto alla Reggia di Caserta, che ha scosso gli animi degli animalisti e non solo. L’animale, secondo quanto emerso, non aveva l’autorizzazione per il trasporto. A denunciare l’accaduto, con un post sui social, è il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

Cavallo morto alla Reggia di Caserta: non c’era l’autorizzazione per il trasporto

“Il cavallo morto alla Reggia di Caserta, non c’era autorizzazione. Europa Verde:“Questo aggrava la situazione. Intanto abbiamo anche denunciato due persone che conducevano una carrozza trainata da un cavallo alla Riviera di Chiaia.”
Ha suscitato tanta indignazione la notizia del cavallo, addetto al trasporto della carrozza per turisti alla Reggia di Caserta, stramazzato al suolo. Una vicenda segnalata da Europa Verde Campania.
Secondo i primi dati la situazione sarebbe più grave del previso, infatti il cavallo in questione non sarebbe stato registrato per quel tipo di compito.
“Abbiamo parlato con il sindaco e ci ha spiegato che il micro chip del cavallo non corrisponde a quello registrato nell’autorizzazione per quella carrozza e questo rende tutto ancora più grave.” –dichiarano il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa verde Francesco Emilio Borrelli e l’animalista Rita Martone, coportavoce dei Verdi- Europa Verde nel casertano.
“Alla luce di quanto è emerso procederemo a denunciare i responsabili che hanno causato la morte dell’animale per far in modo che abbiano la giusta e meritata punizione e gli sia revocata la licenza.”- sono le parole dell’Avv. Fabrizio De Maio incaricato da Europa Verde di procedere alle denunce.
Intanto nella giornata del 12 agosto due uomini sono stati denunciati perché conducevano una carrozza trainata da un cavallo in strada senza averne autorizzazione in zona Riviera di Chiaia, a segnalare l’accaduto è stata la candidata di Europa Verde alle elezioni regionali Roberta Gaeta: “Mi trovavo in auto quando mi sono capitati davanti questi due che conducevano questa carrozza con un cavallo in strada, cosa non permessa, e per giunta invadevano pericolosamente la carreggiata ed allora ho deciso di seguirli per poi chiedere l’intervento della Polizia Municipale che ha provveduto a denunciarli in quanto non avevano la licenza.
Porto vanti questa battaglia contro lo sfruttamento dei cavalli da anni, è una cosa ignobile, questi poveri cavalli sono costretti a sforzi immani trainando carrozze sull’ asfalto e sotto al sole cocente. Bisogna mettere fine a questa barbarie”.

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