Cronaca

Coronavirus, chiuse due aziende nel Casertano dopo l’aumento dei contagi

Coronavirus, in conseguenza alla mappatura epidemiologica, ieri 1° luglio due aziende agricole sono state chiuse a Mondragone e Falciano del Massico. Secondo l’Asl di Caserta, tutti i casi della zona che va da Mondragone a Carinola, Falciano e Dragoni sono collegati alla rete di contatti dei braccianti bulgari residenti nei Palazzi dell’area ex Cirio.

Chiuse due aziende nel Casertano

Una a Mondragone, l’altra a Falciano del Massico, le aziende costrette alla serrata dopo i risultati dei test. Nel caso di Falciano, è stato il sindaco Erasmo Fava a intervenire con una propria ordinanza, disponendo la sospensione dell’attività dell’azienda, e a inviare la nota ai vigili urbani per l’attuazione. Stranamente, infatti, il documento emesso martedì dall’Asl di Caserta, che disponeva la chiusura della ditta, era rimasta lettera morta.

Con i risultati di ieri, può ritenersi concluso lo screening di massa sui braccianti nell’Alto casertano. Per quanto riguarda la zona rossa dell’area ex Cirio, l’Unità di crisi regionale ha fatto sapere che, tra sette giorni, al termine della prevista quarantena, saranno eseguiti di nuovo i tamponi sui residenti per appurare la situazione sanitaria e stabilire se interrompere l’isolamento de quartiere.

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