Cronaca

Il depuratore inquina, indagato il sindaco di Pietramelara

Depuratore non funzionale a Pietramelara, indagato il sindaco Di Fruscio. Sotto inchiesta anche altre due persone

Pasquale Di Fruscio, sindaco di Pietramelara è indagato per il malfunzionamento del depuratore comunale. Sotto inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere – come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino – sono finite anche altre due persone: Mattia Mone, legale rappresentante della società Tma, gestore dell’impianto fino all’aprile 2020 e il proprietario del terreno adiacente, dove sarebbero stati sversati illecitamente rifiuti pericolosi.

Pietramelara, il sindaco Di Fruscio indagato per il depuratore

I carabinieri forestali e quelli della stazione di Vairano Patenora hanno notificato ai tre indagati il decreto di sequestro preventivo dell’impianto emesso dal gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura che da tempo lavora sulla corretta manutenzione dei depuratori. Una vicenda, quella relativa al malfunzionamento dell’impianto, che spesso ha provocato episodi di inquinamento di fiumi e del mare del litorale casertano.

L’accusa

Nei confronti del sindaco e del gestore anche l’accusa di svolgere “attività di raccolta e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi costituiti dai fanghi prodotti dalla vagliatura delle acque del depuratore, accantonandoli illecitamente all’interno dell’impianto per oltre un anno”. Mentre il sindaco e il proprietario del terreno adiacente il depuratore, avrebbero svolto “attività di raccolta e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi per la presenza di amianto, provenienti dalla pulizia del canale di scolo delle acque del depuratore, posizionandoli sul terreno che veniva utilizzato per la produzione di granturco”. Il titolare della società di gestione, in forza del contratto stipulato con il Comune il 10 febbraio 2015, “non effettuava una corretta manutenzione e non effettuava i controlli mensili sulle acque per il rispetto dei parametri previsti dalla normativa”.

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