Cronaca

Emergenza brucellosi, allevatori bufalini bloccano la Domitiana con i trattori: minaccia suicidio

Domitiana bloccata: la protesta degli allevatori di bufale contro il piano regionale di eradicazione della brucellosi

Nuova protesta degli allevatori di bufale: questa volta lungo la Domitiana, bloccata all’altezza di una rotonda, tra i comuni di Castel Volturno e Mondragone. Circa 20 i trattori che nella mattinata di oggi, giovedì 11 agosto, hanno bloccato il traffico. Una protesta contro il piano regionale di eradicazione della brucellosi e della tbc bufalina.

Domitiana bloccata: la protesta degli allevatori di bufale

Nelle scorse settimane, gli allevatori avevano animato un’altra protesta: un corteo di trattori aveva attraversato la provincia di Caserta fino a Napoli, sotto la sede della Regione Campania. In segno di protesta alcuni allevatori avevano anche versato del latte a terra.

“Ieri sera un allevatore ha cercato di impiccarsi dopo aver subito l’abbattimento totale di tutte le bufale” fanno sapere dal coordinamento. “I familiari lo hanno bloccato in tempo. Aveva l’azienda all’asta e non sapeva come pagare i debiti. I suoi amici e colleghi dopo questo ennesimo episodio di disperazione hanno deciso di bloccare la Domiziana”.

La protesta a Napoli

In quella occasione decine di litri di latte di bufala furono versati davanti alla sede della Regione Campania da parte degli allevatori di bufale della provincia di Caserta, che non hanno ottenuto un incontro con i vertici della Regione per ridiscutere il piano su Brucellosi e Tubercolosi.

La protesta si è conclusa con una scena che richiama l’esecuzione di migliaia di bufale a causa dell’epidemia di brucellosi e tbc, bufale quasi tutte poi rivelatesi non ammalate dopo l’esecuzione: infatti il latte, davanti all’ingresso della Regione protetto da decine di agenti di polizia e carabinieri, è stato versato su una bara a simboleggiare la lenta ma determinante morte del settore.

In segno di protesta, sono stati versati circa 300 litri di latte sull’asfalto davanti alla sede della Regione Campania, a Palazzo Santa Lucia. Gli allevatori continuano ad invocare un incontro col governatore Vincenzo De Luca. Inoltre, gli allevatori chiedono che il loro piano di vaccinazione e prevenzione sostituisca il piano di abbattimento che, come detto, viene adottato e che porta alla morte anche le bufale non affette dalla brucellosi.

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