Cronaca

Droga e armi a Caserta: arrestato un 25enne, colpo alle piazze di spaccio

Droga e armi a Caserta: la Polizia ha arrestato un 25enne. Colpo grosso ai danne delle piazze di spaccio. Ecco i dettagli dell’operazione antidroga.

Arrestato 25enne a Caserta: scoperto con armi e droga

Gli uomini della quinta sezione antidroga della squadra mobile di Caserta, hanno completato una brillante operazione antidroga nel Parco Ises, palazzina popolare di via Ruggiero.

Al termine dell’ispezione gli agenti hanno tratto in arresto Andrea Zampella, 25 anni, di Caserta. I poliziotti, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno infatti rinvenuto e sottoposto a sequestro un ingente quantitativo di droga. In particolare gli agenti hanno trovato, in diverse buste, 370 grammi di hashish, circa 90 grammi di cocaina e 149 grammi di marijuana, per un totale di oltre 600 grammi di stupefacenti.

Non solo. Oltre alla roba i poliziotti hanno, infatti, trovato, nascosta in un panno da cucina una pistola calibro 38 Smith & Wesson con tanto di 14 proiettili. Al termine della perquisizione, prima personale e poi domiciliare, i poliziotti hanno anche requisito circa 1800 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, un bilancino di precisione e il cellulare del giovane che ora potrebbe essere analizzato.

Zampella è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e detenzione illegale di arma da sparo. Su disposizione del magistrato è stato trasferito presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere dove ora attenderà di essere sentito dal gip alla presenza del suo legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Foglia. A coadiuvare la squadra mobile nel brillante blitz anche l’unità cinofila della Guardia di Finanza di Aversa.

L’ipotesi seguita dagli investigatori è quella che la droga trovata in via Ruggiero fosse destinata al mercato dello spaccio attivo nel weekend nei luoghi della movida del capoluogo. Zampella appartiene ad una famiglia molto nota nelle palazzine: suo cugino Antonio fu coinvolto (e per questo condannato in Appello a 8 anni e 4 mesi) nella tragica morte dell’amico Marco Mongillo, il ragazzo ucciso da un colpo di pistola, al termine di una folle roulette russa in un appartamento di Parco Rosalia nel luglio 2016.

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