Cronaca

Spara e uccide l’amico durante una battuta di caccia: indagato il pensionato

Dopo l'incidente, il cacciatore si era presentato alla caserma per ammettere di aver sparato per sbaglio, non l'aveva visto: "Credevo fosse un cinghiale"

Incidente di caccia nel pomeriggio di domenica 2 ottobre, nelle campagne di Teano: secondo l’odierna edizione del Mattino, per la morte di un 57enne di Sessa Aurunca, colpito da un proiettile di un fucile, è indagato il pensionato. La vittima è l’imprenditore Aldo De Francesco.

Incidente di caccia a Teano, indagato il pensionato

Soccorso dai sanitari del 118 è stato trasportato in ospedale dove, però, non c’è stato nulla da fare nonostante i tentativi di salvarlo. Sotto shock il compagno che era con lui e che ha sparato erroneamente. Presenti anche i Carabinieri per i rilievi del caso.

Chi era la vittima

Padre di tre figlie, nonno di quattro nipotini – l’ultima era nata soltanto dieci giorni fa – De Francesco era il titolare di una piccola azienda edilizia con sede nella frazione di Pugliano. In diverse occasioni aveva lavorato con l’ente locale sidicino ed era da anni il punto di riferimento per lavori di adeguamento e ammodernamento sia nel settore privato che in quello pubblico.

Il cordoglio

Nelle ultime ore sono centina ai messaggi di cordoglio sui social network. “È una notizia terribile”, “Abbiamo una sensazione di vuoto”, “Non è possibile morire così, in un modo così semplice e drammatico”: sono solo alcuni dei messaggi che dalla serata di ieri si susseguono anche sul web, primo termometro dell’atmosfera di dolore che vive la comunità poche ore dopo, e che vivrà nei prossimi giorni, in attesa di riversarsi per dare l’ultimo saluto e per esprimere cordoglio alla famiglia De Francesco.

Indagato il pensionato

Una città sotto shock, afflitta dal dolore, resta in silenzio per l’ennesima tragedia. Così la cittadina si è svegliata dopo la morte di Aldo, l’imprenditore edile colpito alla schiena con un fucile a pallettoni dal compagno di caccia.

I due erano insieme in una battuta di caccia per una domenica di svago che, però, si è trasformata in un dramma. Il 76enne, dal cui fucile sono partiti i colpi, è ora indagato per omicidio colposo. Il pubblico ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di deferire l’anziano in stato di libertà per omicidio colposo. Dopo l’incidente, il cacciatore si era presentato alla caserma per ammettere di aver sparato per sbaglio, non l’aveva visto: “Credevo fosse un cinghiale”. Disposta l’autopsia sul corpo della vittima.

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