Cronaca

Italia e rifiuti tech, nel 2020 riciclati solo il 32,1%: come ridurre l’impronta ecologica?

I rifiuti elettronici rappresentano uno dei pericoli principali per l'ambiente, soprattutto perché in pochi sanno come riciclarli nella maniera corretta

I rifiuti elettronici rappresentano uno dei pericoli principali per l’ambiente, soprattutto perché in pochi sanno come riciclarli nella maniera corretta. In Italia, infatti, soltanto il 32% circa di questi rifiuti viene riciclata, il che ovviamente causa un impatto enorme sul pianeta, in termini di impronta ecologica. Ecco perché in questo articolo scopriremo insieme come porre rimedio a questa mancanza, e come evitare di produrre più spazzatura tech del dovuto, allungando la vita dei dispositivi elettronici.

Come si riciclano correttamente gli oggetti tech

Quando si parla di rifiuti elettronici, si fa riferimento a tutti quei dispositivi tecnologici e con componenti elettroniche che utilizziamo nella nostra vita quotidiana e che – alla fine del proprio ciclo di vita – devono essere smaltiti. Dai telefoni cellulari ai computer portatili, dalle stampanti agli scanner, dalle lavatrici ai televisori: la gamma di rifiuti tech è molto vasta e variegata, comprendendo anche altri oggetti come i pannelli fotovoltaici, l’aspirapolvere e via discorrendo. E sono proprio questi oggetti a dover essere riciclati nella maniera corretta, per non danneggiare l’ambiente.

Come fare? Il primo passo è portare l’oggetto in questione in un centro di raccolta apposito, presente nella maggior parte dei comuni italiani. In Italia, tuttavia, la situazione circa il corretto smaltimento di questi rifiuti è piuttosto eterogenea, con regioni più avanti di altre. Nello specifico, bisogna rivolgersi alle isole ecologiche accessoriate con un punto di smaltimento per rifiuti di categoria RAEE.

Per quel che riguarda le aziende e le industrie, è possibile rivolgersi a società private specializzate nello smaltimento di questo tipo di rifiuti. Prima di consegnare l’oggetto, è importante ricordarsi di rimuovere le batterie, visto che queste ultime devono essere smaltite in separata sede. Uno smaltimento non corretto dei rifiuti elettronici provoca parecchi danni al pianeta, contribuendo ad aumentare l’inquinamento globale.

Infine, per i fumatori che volessero adottare un comportamento sostenibile, è fondamentale assicurarsi il corretto smaltimento dei rifiuti generati dalle sigarette, anche elettroniche, seguendo istruzioni ben precise. In primis, bisogna collocare ogni rifiuto al proprio posto: anche le e-cig, infatti, devono essere consegnate ad una specifica isola ecologica di riferimento o, in alternativa, a chi si è occupato in precedenza della vendita del prodotto.

In dettaglio, è bene precisare che le diverse parti della sigaretta elettronica possono essere smaltite diversamente: i contenitori dei liquidi, ad esempio, possono essere collocati nella categoria plastica, mentre i beccucci delle e-cig vanno gettati nell’indifferenziata. Se, dunque, da un lato sembra venire meno il problema causato dai mozziconi, i rifiuti sembrano non mancare, e l’importanza di eliminarli nel modo più corretto resta la stessa.

Come allungare la vita dei dispositivi elettronici?

Nonostante l’obsolescenza non sia evitabile, i dispositivi elettronici possono durare più del dovuto, cosa che ci permetterà di evitare di produrre quantità sempre maggiori di spazzatura. Innanzitutto è opportuno proteggere il device nella maniera corretta, come avviene ad esempio per gli smartphone, ma anche per oggetti meno scontati. Ad esempio, su siti specializzati si trovano cover per la sigaretta elettronica molto utili per evitare che apparecchi come questo, maneggiati più volte nel corso della giornata, possano danneggiarsi.

In secondo luogo, si suggerisce di valutare attentamente la marca, evitando di acquistare prodotti sconosciuti o inaffidabili, perché spesso si rivelano di scarsa qualità e con un ciclo di vita molto basso. Inoltre, è importante che i dispositivi elettronici siano regolarmente puliti, soprattutto eliminando la polvere, nota per essere particolarmente dannosa per i circuiti e le altre componenti elettroniche.

Infine è opportuno verificare sempre le condizioni delle batterie e ricaricarle nel modo corretto. Molto importante utilizzare gli appositi cavi o caricatori forniti dal produttore, soprattutto nel caso di power bank. Infine, bisogna fare attenzione anche alla manutenzione della memoria interna, come nel caso dei computer, eliminando i file non necessari e provvedendo sempre al backup dei dati più importanti.

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