Mondragone, aggressione e minacce alla compagna: condannato boss
Aggressione e minacce alla compagna: si è conclusa alla corte di appello la condanna del boss di Mondragone

Aggressione e minacce alla compagna: si è conclusa alla corte di appello la condanna del boss di Mondragone, Angelo Gagliardi, per stalking a 5 anni e tre mesi di carcere, che conferma la pena disposta in primo grado dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Mondragone, aggressione e minacce alla compagna
Si è conclusa alla corte di appello di Napoli con la condanna di Gagliardi per stalking a 5 anni e tre mesi di carcere, che conferma la pena disposta in primo grado dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere qualche mese fa. La storia si è consumata in un breve arco temporale, ovvero dal luglio 2019, quando la vittima e il boss hanno iniziato a frequentarsi, al gennaio 2020, quando la donna ha contattato tramite Facebook un maresciallo dei carabinieri in servizio alla stazione di Mondragone chiedendogli aiuto e facendo poco dopo arrestare Gagliardi.
La condanna
Dalle intercettazioni e da alcune testimonianze raccolte dai Carabinieri, sono emersi i numerosi episodi di violenza subiti dalla vittima e da sua figlia per mano di Gagliardi, che teneva costantemente sotto osservazione la compagna grazie ad un’altra donna di provata fedeltà , Giovanna Piscitiello, anch’essa sotto processo per tale vicenda con il compagno Alessandro Martino. La Piscitiello, è emerso, più volte ha assistito alle violente aggressioni di Gagliardi verso la compagna, senza mai intervenire o denunciare nulla, e in altre circostanze si è anche presentata dalla donna con il boss, permettendo a quest’ultimo di poter avventarsi sulla compagna.