Katia uccisa dal marito: definitiva la condanna 27 anni di carcere per Emilio Lavoretano

Definitiva la condanna nei confronti di Emilio Lavoretano, ex gommista di Santa Maria Capua Vetere accusato dell’omicidio di Katia Tondi. Nei giorni scorsi, infatti, è diventata definitiva la condanna a 27 anni di reclusione  per il deitto della giovane madre di 31 anni trovata strangolata nell’appartamento coniugale di San Tammaro il 20 luglio del 2013 come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Omicidio Katia Tondi: definitiva la condanna per Emilio Lavoretano

Condannato in primo e secondo grado, il ricorso in Cassazione fu ritenuto inammissibile. Dal carcere di Terni, dove è detenuto, l’uomo è stato ritenuto inammissibile dai giudici della Corte Suprema. La condanna anche in secondo grado era stata chiesta dall’avvocato Gianluca Giordano che rappresenta la parte civile, assistendo i familiari della vittima con altri colleghi. Lavoretano era stato condannato dalla Corte di Assise di S. Maria C. V. a 27 anni di carcere (il pm ne aveva chiesti 25).

Il delitto

Nel 2019 l’ex gommista fu condannato dopo 71 udienze celebrate in Corte di Assise ed a distanza di sei anni e mezzo dal delitto. Dopo qualche giorno, nel gennaio del 2020, per lui si aprirono anche le porte del carcere. Quello di Katia Tondi è stato un omicidio commesso nel più totale silenzio, senza essere accompagnato da litigi, grida o trambusti tanto da non destare nemmeno l’attenzione di due cani di una vicina di casa.