Cronaca

Si tuffa per salvare il figlio di 5 anni e muoiono insieme tre le onde: sta meglio il fratellino di 10 anni

Padre e figlio morti in mare: la tragedia di Castel Volturno. Padre e figlioletto sono arrivati a riva dopo aver perso la vita

Tragedia ad Ischitella, località di Castel Volturno, dove un padre è morto in mare per salvare i figli. Purtroppo, anche uno di loro ha perso la vita in acqua. È accaduto nella giornata di martedì 16 agosto, quando un papà ed il figlioletto di appena cinque anni sono annegati in mare come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Castel Volturno, padre e figlio morti in mare

Una famiglia originaria del Ghana: il padre, con i tre figli di 5, 10 e 12 anni, si erano recati presso la spiaggia libera di Fontana bleu a Castel Volturno per trascorrere una breve vacanza. I tre bambini non hanno resistito al richiamo del mare e si sono rapidamente tuffati. Dopo non molto tempo, sono stati trascinati dalla corrente. Il padre si è subito accorto del pericolo e si è tuffato in mare per salvarli. Nel giro di pochi istanti si sono tutti trovati in balia delle onde.

Sotto gli occhi degli altri bagnanti, è scattato l’intervento da parte dei bagnini di due lidi vicini oltre agli della guardia costiera, della polizia di stato, dei sommozzatori dei vigili del fuco e dei sanitari del 118. Insieme hanno portato i corpi a riva senza grosse difficoltà. Padre e figlioletto sono arrivati a riva dopo aver perso la vita. Gli altri due bambini, invece, trasferiti in gravi condizioni al pronto soccorso del Pineta Grande Hospital.

Sta meglio il bambino di 10 anni

Intanto, migliorano le condizioni di salute del bambino ghanese di 10 anni che a Ferragosto ha rischiato d’annegare nel mare che bagna la spiaggia libera di Fontana Bleu a Castel Volturno. Si è salvato anche il fratello, di 12 anni, mentre non c’è stato niente da fare per il padre, 50enne, ed il fratellino di 5 anni. Il bambino è stato stabilizzato e successivamente trasferito alla terapia intensiva del Santobono di Napoli, in quanto il presidio ospedaliero domiziano non è dotato di reparto infantile.

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