Cronaca

Abusi sessuali durante gli esorcismi: chiesti 22 anni per don Michele Barone

Abusi sessuali durante gli esorcismi: la Procura di Santa Mariaa Capua Vetere ha chiesto 22 anni per don Michele Barone. Cinque anni e 3 mesi per uno dei testimoni, Luigi Schettino, e 8 anni e 3 mesi per il padre della giovane vittima e 7 anni per la madre.

Processo a don Michele Barone: l’accusa chiede 22 anni di carcere

Nell’ultima udienza del processo a don Michele Barone a salire sul banco dei testimoni era  stato l’agente Luigi Schettino, dirigente del commissariato di Maddaloni, che aveva dichiarato di aver assistito agli esorcismi, ma che il prete si era limitato a tenere per la nuca la donna protagonista del rito, senza nessun tipo di violenza.

Collaboratore della Polizia

Schettino aveva affermato di conoscere bene l’ex prete, in quanto collaboratore della Polizia da lungo tempo. Don Michele Barone, secondo quanto ha affermato il testimone, avrebbe dato un enorme contributo nell’indagine su una setta satanica che avrebbe avuto delle responsabilità in alcuni suicidi, e nella sparizione di un bambino venti anni fa.

Sotto accusa

Ora Luigi Schettino è sotto processo con l’accusa di non aver impedito i maltrattamenti alla ragazza che accusa don Michele Barone, e di aver cercato di indurre la sorella della vittima a ritirare la denuncia.

Il provvedimento di Papa Francesco

A seguito delle accuse mosse contro di lui, Papa Francesco aveva emesso un provvedimento in cui don Michele Barone era stato cacciato dalla Chiesa

La Diocesi di Aversa, comunica che, con Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede (Prot. N. 143/2018), il Santo Padre Francesco, ai sensi dell’Art. 21 § 2, 2° SST, con suprema e inappellabile decisione, ha decretato la dimissione dallo stato clericale del Rev. Michele Barone, di questa Diocesi di Aversa e membro dell’Associazione “Piccola Casetta di Nazareth”.

Il Decreto è stato notificato all’interessato, che, per la dimissione dallo stato clericale, non potrà più esercitare il ministero sacerdotale ed è dispensato dagli obblighi e dagli oneri derivanti dalla Sacra Ordinazione.

La Chiesa, anche quando applica la legge canonica nella sua legittima severità, ha come fine la salvezza delle anime, rimane in preghiera continuando a sostenere con fraterna carità quanti sono nella sofferenza.

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