Cronaca

Riardo, omicidio Francesca Compagnone: colpo partito da 50 centimetri

Nuovi dettagli sull’omicidio di Francesca Compagnone, la ragazza di Riardo uccisa lo scorso 26 ottobre da un colpo d’arma da fuoco. Quattro mesi circa dopo quella tragica notte, è stata depositata la relazione sulla perizia eseguita sul corpo della 28enne come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Riardo, omicidio Francesca Compagnone: com’è morta la 28enne

Stando alla perizia effettuata dai medici incaricati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, la 28enne è stata uccisa con un colpo d’arma da fuoco esploso a circa cinquanta centimetri da lei. A sparare fu Ciprian Vicol, 23enne originario della Moldavia, amico della ragazza.

La ragazza fu colpita in pieno volto, morendo sul colpo. Finora, il giovane moldavo ha sempre spiegato di aver sparato accidentalmente. La 28enne, secondo il racconto di Vicol, sarebbe morta a causa di un pericolosissimo gioco, finito drammaticamente, anche se questa versione non ha mai convinto la Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

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