Cronaca

Serena Mollicone fu uccisa nella caserma dei carabinieri: tracce di legno incastrano il killer

Serena Mollicone fu uccisa nella caserma dei carabinieri. Lo hanno confermato i carabinieri del Ris nel corso del processo

Serena Mollicone fu uccisa nella caserma dei carabinieri. Lo hanno confermato i carabinieri del Ris nel corso del processo – nel quale sono imputati per omicidio il maresciallo Franco Mottola, sua moglie Annamaria e suo figlio Marco, tutti di Teano – dinanzi alla corte d’Assise del tribunale di Cassino.

Serena Mollicone fu uccisa nella caserma dei carabinieri

La prova – per gli esperti della scientifica dell’Arma – sarebbe contenuta in un sacchetto di plastica posizionato sulla testa della studentessa uccisa nel 2001. “Le indagini condotte supportano l’ipotesi che la porta sequestrata (quella dell’appartamento di servizio della famiglia Mottola) sia la superfice contro la quale ha impattato il capo di Serena Mollicone”, hanno dichiarato i Ris. Ci sono voluti anni e soprattutto nuove tecniche scientifiche per arrivare a trovare importanti tracce, 139 per la precisione, che gli esperti del Ris sono riusciti ad isolare. Per arrivare ad individuare il passo falso commesso dall’assassino di Serena.

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