Cronaca

“Stai guardando?” e gli fanno saltare 3 denti col tirapugni dopo la festa del santo patrono: scattano gli arresti

Spedizioni punitive a Portico di Caserta, tre arresti. Sotto sequestro un tirapugni ed una pistola a salve utilizzate durante la aggressioni

Arrivano gli arresti dopo le spedizioni punitive avvenute a Portico di Caserta. Nelle scorse ore infatti i  militari della Compagnia dei Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di tre giovani italiani, gravemente indiziati dei delitti di concorso in lesioni personali aggravate, porto di armi od oggetti atti ad offendere, danneggiamento e tentata violenza privata.

Spedizioni punitive Portico di Caserta, tre arresti

Il provvedimento cautelare – fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza irrevocabile – costituisce l’esito di un’attività d’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica e svolta dalla Stazione Carabinieri di Macerata Campania a seguito di una denuncia presentata dalla vittima, la quale, il 2 maggio 2022, a Portico di Caserta, immediatamente dopo la celebrazione della festa patronale, rimase vittima di una spedizione punitiva ad opera degli indagati, i quali, avvalendosi di un tirapugni in ferro, gli cagionavano lesioni personali gravi, consistite nella avulsione di tre denti e numerosi diversi altri traumi.

Dopo pochi giorni la vittima fu inseguita nuovamente dagli indagati, i quali, a bordo di due motorini ed di un monopattino, utilizzando una pistola – verosimilmente giocattolo – la minacciarono di morte, cercando di tagliargli la strada al fine di costringerlo a fermarsi e danneggiando la sua autovettura. La indagini, seguite alle dichiarazioni della persona offesa, venivano esperite mediante l’assunzione delle dichiarazioni di persone informate sui fatti, nonché l’acquisizione e visione dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Le successive perquisizioni personali e locali, delegate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di rinvenire, nella disponibilità degli indagati, un teaser elettrico modello tirapugni ed una pistola a salve compatibili con quelle utilizzate nel corso delle aggressioni.

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