Cronaca

Torture nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, nuovi documenti

Sono 77 le parti civili, tra cui alcune ancora costituende, nel processo a carico di Angelo Di Costanzo e Vittorio Vinciguerra, agenti della polizia penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere, coinvolti nell’inchiesta sulle torture ai danni dei detenuti avvenute il 6 aprile del 2020.

Torture in carcere di Santa Maria Capua Vetere, il processo

Nel corso dell’udienza, inoltre, i pubblici ministeri Pinto e Pannone hanno depositato nuovi atti nel fascicolo del giudice. In particolare è stata depositata documentazione sanitaria per Di Costanzo ed i turni di servizio per Vinciguerra, dai quali si evincerebbe il suo ruolo all’interno del penitenziario. Atti su cui le difese – rappresentate dagli avvocati Mauro Iodice e Massimiliano Di Fuccia per Di Costanzo e Gerardo Marrocco per Vinciguerra – si sono riservate chiedendo termini a difesa per poterle visionare. La Procura inoltre ha chiesto la modifica dell’imputazione di lesioni – assorbita già nelle contestazioni di tortura, abuso di autorità e maltrattamenti – che sarebbe procedibile anche d’ufficio alla luce delle aggravanti contestate.

Redazione L'Occhio di Caserta

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