Cronaca

Ucraino ucciso a Pasqua, fermato il custode del canile del paese

Ucraino ucciso a Pignataro Maggiore, fermato il custode del canile. Diverse le versioni sulla lite tra il custode e il connazionale

Nuovi sviluppi nella vicenda del cittadino ucraino ucciso Pignataro Maggiore. Nelle prossime ore il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere deciderà ore se firmare l’arresto nei confronti di un ucraino di 50 anni, custode di un canile di Pignataro Maggiore, in stato di fermo: è sospettato dell’omicidio del suo connazionale Pavlo Zaporozhets, 47 anni, ucciso con diverse coltellate la sera di Pasqua come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Ucraino ucciso Pignataro Maggiore, fermato il custode del canile

Lo straniero si trova nella camera di sicurezza dei carabinieri della compagnia di Capua dalla giornata di lunedì 18 aprile. Prima è stato interrogato insieme ad altre persone. L’ucraino respinge la versione ipotizzata dagli investigatori che porta ad una lite fra i due a fine serata e in preda ai fumi dell’alcol e sostiene invece che è vittima di una rapina di una banda di stranieri.

Le indagini

Diverse le versioni sulla natura del delitto scoppiata tra il custode e il suo connazionale ucraino mentre erano a cena nel container. La lite sarebbe avvenuta in una zona di campagna di Masseria Canale, in seguito allo stato di ebbrezza dei due e poi finita a coltellate. Il cadavere è stato trovato con il cranio che presentava una ferita abbastanza vistosa, dovuta, a quanto pare, ad un colpo inferto con la base di una padella.

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