Cronaca

Psicosi nel Casertano per la mandragora: sigilli a cassette di spinaci

Verdura velenosa, psicosi anche in provincia di Caserta. Nel Napoletano sequestrate otto cassette di spinaci

Scatta anche in provincia di Caserta la psicosi per la vicenda della verdura velenosa. In particolare ad Aversa, dove a farne le spese sono state quasi tutte le verdure fresche fatta eccezione per le insalate come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Verdura velenosa, psicosi anche in provincia di Caserta

Molti fruttivendoli, infatti, hanno notato che i loro clienti hanno preferito evitare di acquistare verdure. A scendere in campo in città sono stati i due ispettori tecnici della Unità Operativa di Prevenzione Collettiva coordinati dai dirigenti di settore.

Gli ispettori dell’Asl, su segnalazione dei carabinieri, hanno provveduto a sequestrare otto cassette di spinaci in via cautelare ad un venditore ambulante di Brusciano, in provincia di Napoli, che si era piazzato con il proprio camioncino in viale Europa in prossimità del mercato ortofrutticolo cittadino. L’uomo, che era anche sprovvisto di regolare licenza necessaria per la vendita, ha riferito agli addetti dell’Asl di aver venduto una sola cassetta di spinaci ad un signore che l’ha lasciata presso di lui e sarebbe passato, poi, a prenderla.

La presenza della mandragora

La vicenda sarebbe legata alla presenza della mandragora tra la verdura acquistata ed ingerita dalle persone finite in ospedale. La pianta, velenosa, spesso viene confusa con biete e spinaci per il suo aspetto. La sintomatologia, secondo quanto finora ricostruito, sarebbe riconducibile alla “mandragora”. Sono in corso accertamenti della Asl competente e dei carabinieri.

La radice di questa pianta è caratterizzata da una peculiare biforcazione che ne dà una forma antropomorfa (maschile e femminile); insieme alle proprietà anestetiche della pianta, ciò ha probabilmente contribuito a far attribuire alla mandragola poteri sovrannaturali in molte tradizioni popolari. La mandragola autunnale  Mandragora autumnalis) presenta un grado maggiore di tossicità rispetto alle altre mandragole.

Secondo le credenze popolari, le mandragole nascevano dallo sperma emesso dagli impiccati in punto di morte. La mandragola può essere ricondotta ad alcune usanze della stregoneria, nelle quali era utilizzata come surrogato delle più famose bambole di cera. È considerata una pianta magica anche dalla Wicca moderna, in particolare nei giorni di plenilunio.

Intervengono i carabinieri

La stessa Asl ha allertato i pronti soccorso del territorio per eventuali arrivi di altri intossicati. Suoi tecnici della prevenzione sono in giro con Nas e Carabinieri di Pozzuoli per eventuali ritiri di verdura a scopo precauzionale. Quella finora sequestrata è verdura sfusa, quindi per quella confezionata non ci sono stati problemi.

I Carabinieri stanno ritirando a scopo precauzionale da alcuni fruttivendoli e market alimentari di Pozzuoli e Quarto, in provincia di Napoli, alcune partite di verdura dopo il caso dell’intossicazione da mandragora. Al lavoro i Carabinieri della compagnia di Pozzuoli ed i Nas.

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