Cronaca

Estorsioni del clan con armi e pestaggi: scattano 13 condanne

Estorsioni con armi e pestaggi per conto del clan. Scattano 13 condanne. È stata questa la decisione del gup Linda D'Ancona del tribunale di Napoli

Estorsioni con armi e pestaggi per conto del clan. Scattano 13 condanne. È stata questa la decisione del gup Linda D’Ancona del tribunale di Napoli nell’ambito del processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di 13 persone accusate a vario titolo di estorsione aggravata dal metodo mafioso ad imprenditori e commercianti prevalentemente di Villa Literno dal gruppo capeggiato da Vincenzo Ucciero (a giudizio con rito ordinario assistito dall’avvocato Marco Ucciero) e Oreste Reccia che mirava alla riconquista dei territori dell’Agro Aversano e del giuglianese per conto degli ‘amici di Casale’.

Estorsioni per il clan, 13 condanne a Villa Literno

Secondo quanto ricostruito dal Sostituto Procuratore della Dda partenopea Maurizio Giordano che nella sua requisitoria aveva chiesto 90 anni di carcere per i 13 imputati, quest’ultimi terrorizzavano imprenditori e commercianti a suon di pestaggi non disdegnando le minacce a mano armata.

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