Cronaca

West Nile, si allarga il contagio nel Casertano: positivo anche un pollo

Dopo un cavallo deceduto, sono risultati positivi anche altri tre equidi e un pollo

Dopo il primo caso in Campania, e precisamente in provincia di Caserta: sale la curva dei contagi per West Nile, comunemente chiamata anche Febbre del Nilo. Dopo un cavallo deceduto, sono risultati positivi anche altri tre equidi e un pollo.

West Nile, sale la curva dei contagi in provincia di Caserta

Dopo la positività riscontrata nella giornata di ieri, giovedì 13 ottobre, su un cavallo deceduto sono risultati positivi anche altri quattro animali: altri tre cavalli e un pollo. I contagi provengono dallo stesso allevamento.

Il riscontro è arrivato grazie all’ indagine epidemiologica svolta in modo congiunto dal personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (Unità di Malattie esotiche e trasmesse da insetti vettori), del servizio veterinario dell’Asl di Caserta e dei rappresentanti del Centro di riferimento Regionale per la Sanità Animale (Cresan).

Castel Volturno, primo caso di Febbre del Nilo

Individuato nel Casertano il primo caso di “Febbre del Nilo”, trovato su un cavallo deceduto per cause neurologiche. La nuova malattia può essere trasmessa mediante la puntura di un insetto vettore, la comune zanzara.

La malattia colpisce anche l’uomo, spesso senza alcun sintomo, ma in molti casi, con una sintomatologia che varia da una semplice febbre ad una grave meningite.

Chi è il contagiato

Il contagiato è un cavallo deceduto con sintomatologia neurologica: gli organi e l’encefalo dell’animale sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a Portici, al laboratorio di Malattie Esotiche e trasmesse da Insetti Vettori, e sono risultati positivi.

I risultati sono stati successivamente confermati dal Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali di Teramo.

“Non avevamo in Campania casi di questa malattia – spiega all’Ansa il Direttore Generale dell’IZS del Mezzogiorno, Antonio Limone – Abbiamo attivato tutti i meccanismi di isolamento e contenimento della malattia. Stanno partendo operazioni di prelievo per accertare eventuali altre positività su equidi, pollame e zanzare presenti in zona e sulle persone coinvolte nel focolaio”.

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