Confermate dalla Cassazione le accuse di spaccio di cocaina dentro e fuori dalla caserma dell’ottava Brigata Garibaldi dei bersaglieri di Caserta, – con episodi di tangenti in coca pagate ai commilitoni sanitari incaricati di fare i drug test – nei confronti del caporalmaggiore Luigi Santonastaso condannato a 5 anni e due mesi e 30mila euro di multa, e della sua compagna, la soldatessa Roberta Rossini. La donna era stata condannata in primo e secondo grado a tre anni e sei mesi di reclusione e 20 mila euro di multa, adesso però la Cassazione pur confermandone il coinvolgimento nella vicenda – era suo il ‘drug test’ positivo all’uso di stupefacenti per alterare il quale si era fatto ricorso alla tangente in coca del valore di 200 euro – ha aperto alla possibilità che la sua condanna possa essere ridotta in un appello bis che dovrà valutare se le si possa concedere l’attenuante dello spaccio di “lieve entità”.