Cronaca

Il cuore di Cristian si è fermato: si spegne il sogno di diventare calciatore di Serie A

Aveva solo 15 anni e viveva con la mamma, una donna nigeriana

Cristian muore a causa di una grave malattia: sotto shock la comunità di Castel Volturno che piange un’altra giovane vita spezzata da un male incurabile. Secondo quanto riportato dal Mattino, il ragazzo era ricoverato in terapia intensiva da due mesi in seguito ad un rigetto del trapianto di midollo osseo. Aveva solo 15 anni e viveva con la mamma, una donna nigeriana ma sognava in grande: di diventare un calciatore e di giocare in serie A. Un sogno che si è spento insieme al suo cuore.

Castel Volturno, Cristian muore a soli 15 anni

A mantenerlo in vita era stato quel sogno. Il sogno di diventare calciatore e giocare presto in Serie A. Seppur aveva solo 15 anni e viveva con la mamma, una donna nigeriana, in un appartamento sulla Domziana a Castel Volturno, lui sognava in grande. Un desiderio che si è spento insieme al suo piccolo cuore in un lettino della terapia intensiva di un ospedale dove Cristian era ricoverato da ormai due mesi per un rigetto del trapianto di midollo osseo.

Solo qualche giorno fa il suo idolo, nonché attaccante del Napoli, Victor Hosimen, aveva deciso di dedicargli un messaggio toccante tramite un video e inviarglielo. Il calciatore era stato avvisato dalla comunità di nigeriani del luogo della grave malattia del suo piccolo grande tifoso, il centravanti non si è tirato indietro a strappare un sorriso e a sostenere il grande campione. Ma questo purtroppo non è bastato e il suo cuore ha smesso di battere nove mesi dopo i primi sintomi della comparsa della crudele malattia.

Il messaggio di cordoglio

Roberto Caracciolo, mister della Planet Magic, scuola calcistica dove il ragazzo si stava formando, trattiene a stento le lacrime: “Era arrivato da noi quando era ancora un bambino, aveva undici anni. Si era integrato molto bene col resto della squadra e con il personale tecnico. Era allegro, vivace e determinato. Diventare un calciatore professionista era il suo pensiero costante. Ma nel corso della scorsa stagione ha dovuto interrompere per ricoverarsi. Torno presto, mister, mi disse. Fummo chiaramente tutti felici quando sapemmo che era stato trovato il donatore per il trapianto del midollo osseo. Poi lui stesso ci avvisò poco dopo che aveva avuto un rigetto e che sarebbe dovuto tornare in ospedale”.

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