Cronaca

Maltempo in Campania, il sindaco di Caserta chiude le scuole

La Protezione Civile ha emanato un’allerta meteo per maltempo in Campania in vigore da domani, 17 gennaio: il sindaco di Caserta ha disposto la chiusura di tutte le scuole e anche degli asili nido.

Maltempo a Caserta, chiuse le scuole per domani 17 gennaio

Il sindaco Carlo Marino ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole. “Disposta la chiusura, per la giornata del 17 Gennaio 2023, di tutte le attività scolastiche e didattiche delle scuole cittadine pubbliche e private di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido”. Ai dirigenti comunali è chiesto di “attuare attività di monitoraggio su eventuali criticità che dovessero verificarsi sulle strutture scolastiche e sulle aree pubbliche di loro competenza, al Dirigente del Settore Mobilità ed al Comandante della Polizia Municipale di disporre controlli sulle condizioni delle strade. Ai Dirigenti Scolastici e ai responsabili della sicurezza dei singoli plessi scolastici, di verificare e segnalare eventuali problematiche dei plessi scolastici di competenza, assicurando l’apertura degli stessi a tutti i soggetti deputati ai controlli”.

L’allerta meteo Arancione per temporali e forti venti domani 17 gennaio

La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un nuovo avviso di allerta meteo con livello di criticità arancione su tutto il territorio per piogge e temporali anche di forte intensità valido delle ore 9 di domani 17 gennaio alle ore 9 di mercoledì 18 gennaio 202.

Le previsioni

Sono previste precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio e temporale anche di forte intensità. Venti tendenti a molto forti con raffiche da ovest-sud-ovest. Mare molto agitato con mareggiate lungo le coste esposte.

Sono possibili instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni); scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche per la saturazione dei suoli.​

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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