Cronaca

Pochi diplomati e laureati, record negativo a Caserta

Allarme Istat per diplomati e laureati in provincia di Caserta. Ultimi in Campania, e lontani gli standard europei e nazionali

Allarme Istat per diplomati e laureati in provincia di Caserta. Ultimi in Campania, e lontani gli standard europei, ma anche quelli nazionali. Non solo siamo quasi alla metà rispetto alle percentuali eurounitarie, ma dai numeri dell’Istituto di Statistica emerge che meno della metà dei residenti nella fascia 25-64 anni è in possesso di un diploma.

Caserta, ultima in Campania per diplomati e laureati

Le statistiche ci dicono che la quota di popolazione di età compresa tra i 25 e i 64 anni in possesso di almeno un titolo di studio secondario superiore è il principale indicatore del livello di istruzione di un Paese. Il diploma è considerato, infatti, il livello di formazione indispensabile per una partecipazione al mercato del lavoro con potenziale di crescita individuale.

La situazione in Campania

In Italia, nel 2020, tale quota è pari a 62,9%, un valore decisamente inferiore a quello medio europeo (79% nell’Ue27) e a quello di alcuni tra i più grandi paesi dell’Unione. In Campania la percentuale scende al 54%, e a Caserta crolla a meno della metà. Per un soffio (49,9%), ma distante anche dalle altre province. Un po’ meno da Napoli (50,5%), molto di più da Benevento (56,9%), Avellino (61,4%) e Salerno, che con il 64,2% di diplomati si piazza oltre la media nazionale.

Certo, una riflessione su Caserta è quanto mai necessaria. Anche perché nei precedenti quattro anni la percentuale era stata più alta. Eravamo scesi sotto al 50% nel 2015 e nel periodo 2004-2011, ma in quegli anni la percentuale era simile ad altri territori campani. Che nel corso degli anni però hanno visto aumentare la popolazione diplomata, cosa che qui non è avvenuta. In Italia stanno messe peggio solo 10 province: Foggia, Taranto, Crotone, Trapani, Catania, Ragusa, Sassari, Nuoro e Oristano

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