Cronaca

Castel Volturno: scoperto carico di ordigni diretto in Grecia, scatta il sequestro

Castel Volturno: scoperto carico di ordigni diretto in Grecia, scatta il sequestro da parte della Guardia di Finanza della compagnia di Mondragone.

Sequestro di ordigni diretti da Castel Volturno in Grecia

Nel primo pomeriggio di sabato scorso una pattuglia della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone, nell’ambito dei servizi finalizzati alla verifica del rispetto delle misure urgenti adottate dal Governo in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19, ha sorpreso in Castel Volturno, in una stradina laterale con sbocco sulla Domiziana, due persone intente a caricare su un camion con targa greca numerosi cartoni anonimi, non riportanti alcuna indicazione sul loro contenuto.

Sopposto a ispezione il mezzo e gli imballi ancora a terra, veniva così appurato che il camion era già parzialmente carico di materiale vario tra cui voluminose bobine di tessuti, mentre i cartoni contenevano migliaia di pericolosi petardi professionali del tipo «Cobra», privi di etichettatura e di documentazione che ne attestasse l’origine e la legittima provenienza.

Bloccato il trasbordo, e intervenuti i Baschi verdi di Aversa per la necessaria cornice di sicurezza, nonché un artificiere dell’Arma dei Carabinieri che ne ha attestato la micidiale carica esplosiva, i finanzieri hanno quindi provveduto a sequestrare l’intero carico, nonché il camion diretto in Grecia. Inutile soffermarsi sul rischio di un’operazione del genere. Il trasporto di ordigni ad alto potenziale esplosivo include evidenti rischi di deflagrazione durante il tragitto, che sarebbe peraltro avvenuto anche via mare.

All’esito del conteggio sono stati sequestrati ben 16.800 petardi dal peso di 840 chilogrammi complessivi, per una massa attiva esplodente stimabile in 720 chilogrammi di polvere. Denunciati all’autorità giudiziaria i due soggetti sorpresi sul posto: R.B., napoletano quarantatreenne residente a Calvizzano e I.M., cinquantacinquenne greco, autista del camion. Gli stessi dovranno anche rispondere del mancato rispetto delle misure governative di prevenzione del contagio da Coronavirus. Sono ancora in corso le indagini per rintracciare gli eventuali altri complici dei due soggetti e risalire alla filiera degli ordigni e soprattutto all’uso cui erano destinati.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio