Cronaca

Corruzione in caserma a Casal di Principe: chieste 11 condanne

Corruzione in caserma a Casal di Principe. Questa mattina il Pm del Tribunale di Santa Maria di Capua Vetere, ha chiesto 11 condanne. Si tratta del secondo filone d’indagine di un grosso giro di corruzione che passa per ben  tre caserme militari.

Corruzione in caserma a Casal di Principe

Corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Nell’inchiesta, coinvolti anche ufficiali ed amministrativi dell’esercito.  Questa mattina il pubblico ministero Mannu, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dinanzi al gup Rossi, ha chiesto 10 condanne per colore che hanno scelto il rito abbreviato, 11 invece le richieste di rinvio a giudizio per chi ha optato il rito ordinario e 2 richieste di assoluzioni.

Il filone d’indagine

Si tratta del secondo filone d’indagine di un giro di corruzione che passa per ben tre caserme militari: Cecchignola a Roma, Andolfato a Santa Maria C.V. e un’altra di Nocera Inferiore. L’accusa riguarda diversi casi di corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio.

Le ricostruzioni

Secondo la ricostruzione del pm l’imprenditore casertano di Casal di Principe, Francesco Caprio, si sarebbe aggiudicato appalti banditi dal Ministero della Difesa in cambio di una percentuale fissa di denaro consegnata agli ufficiali e ai funzionari indagati.

 

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