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Il piano ‘anti aperitivi’ a Caserta: bar e ristoranti chiusi da metà mattinata il 24 ed il 31

Covid: il piano ‘anti aperitivi’ a Caserta: bar e ristoranti chiusi da metà mattinata il 24 ed il 31. Un piano per “difendere” Caserta dai possibili assembramenti delle vigilie di Natale e Capodanno

Covid: il piano ‘anti aperitivi’ a Caserta: bar e ristoranti chiusi da metà mattinata il 24 ed il 31. Un piano per “difendere” Caserta dai possibili assembramenti delle vigilie di Natale e Capodanno. È quello al quale si sta lavorando in queste ore a Palazzo Castropignano dopo che la vicenda è stata al centro del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, alla presenza del prefetto Raffaele Ruberto.

Piano anti aperitivi a Caserta: per evitare altri contagi da Covid, ristoranti e bar chiusi il 24 e il 31

Il pericolo ‘assembramenti’, in piena emergenza Covid, è forte ed il sindaco di Caserta Carlo Marino sta studiando come fare per evitare di ritrovarsi una marea di persone in strada senza controllo. L’idea a cui si sta ragionando, per il 24 ed il 31 dicembre, è quella di disporre la chiusura di bar e ristoranti fino dalla mattinata (forse dalle 11). Al momento sono in corso valutazioni sulle attività commerciali (per le quali potrebbe essere comunque prevista una chiusura anticipata). Dovrebbero restare aperte solo gelaterie e pasticcerie per la vendita di dolciumi. Sarebbe vietato ogni tipo di asporto di bevande ed alimenti.

Il piano potrebbe essere esteso fino a gennaio

Ma provvedimenti potrebbero arrivare anche per gli altri giorni caldi, rappresentati dai prossimi week end( 19-20 dicembre; 26-27 dicembre; 2-3 gennaio). Il sindaco Carlo Marino starebbe pensando al divieto di bere bevande o mangiare nelle aree pubbliche dalle 11 del mattino, col divieto di asporto dalla stessa ora (resterebbe possibile solo il delivery).

Una decisione finale sarà presa solo nelle prossime ore, dopo che dal governo di Giuseppe Conte saranno giunte le decisioni finali sulle nuove restrizioni che si vogliono prendere per i giorni delle festività natalizie. Poi toccherà ai sindaci. Non solo Caserta: anche Aversa, Santa Maria Capua Vetere e Marcianise potrebbero adottare ordinanze similari.

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