Cronaca

Santa Maria Capua Vetere, ferito con colpo di pistola alla testa: 26enne morto cerebralmente

È stata dichiarata la morte cerebrale per Emanuele Nebbia 26enne ricoverato reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dopo esser stato ferito con colpo di pistola alle testa poco dopo la mezzanotte del 31 dicembre.

Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto da un proiettile mentre si trovava sul pianerottolo di casa, in un palazzo delle case popolari di via Raffaello, nel rione IACP di Santa Maria Capua Vetere.

Caserta, ferito con colpo di pistola alla testa: morte cerebrale per Emanuele Nebbia

Il giovane è stato prontamente soccorso è trasferito d’urgenza all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Qui è stato ricoverato nel reparto di Terapia intensiva. Emanuele Nebbia è stato sottoposto ad intervento chirurgico.

Nonostante tutti gli sforzi dei medici l’operazione non è andata a buon fine e il proiettile è rimasto conficcato nella tempia destra. Nella giornata di ieri, 2 gennaio, i medici hanno dichiarato la morte cerebrale per Emanuele Nebbia.

Le indagini

Secondo gli inquirenti l’agguato di cui è rimasto vittima Emanuele Nebbia si legato alla gestione dello spaccio di droga nella zona del rione IACP di Santa Maria Capua Vetere. Le forze dell’ordine che indagano ritengono che dietro la morte del 26enne – come riportato da CasertaCe – vi sia un regolamento di conti tra due fazioni che si contendono le piazze di spaccio della zona.

L’arresto del fratello per droga

Diamante Nebbia, fratello del 26enne Emanuele, a luglio scorso venne tratto in arresto per spaccio di droga. Un chilo e 300 grammi di hashish (suddiviso in 13 panetti), 62 grammi di cocaina, sette telefoni e quattro microcellulari con relativi caricabatterie, ciò che era stato trovato all’interno di una Fiat Panda, con a bordo quattro persone. Secondo gli inquirenti, il tutto era destinato al carcere Francesco Uccella.

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