Cronaca

Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, sospesi tutti gli agenti indagati

Carcere di Santa Maria Capua Vetere, sospesi gli agenti indagati. Il Dap valuta ulteriori provvedimenti nei confronti di altri indagati

Sono stati sospesi tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria indagati per le violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Una volta ricevuta formale trasmissione da parte dell’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere dell’ordinanza di custodia cautelare, sono state immediatamente disposte le sospensioni di tutti i 52 indagati raggiunti da misure di vario tipo” ha annunciato il ministero della Giustizia a proposito delle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, sospesi gli agenti indagati

“Il Dap sta valutando ulteriori provvedimenti anche nei confronti di altri indagati, non destinatari di iniziative cautelari, e ha disposto altresì un’ispezione straordinaria nell’Istituto del casertano, confidando nel pronto nulla osta dell’Autorità Giudiziaria” conclude la nota ministeriale.

Agenti in servizio “smarriti e disillusi”

Smarrimento e disillusione: sono i sentimenti diffusi tra gli agenti penitenziari del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dopo gli arresti di 52 colleghi, ora sospesi, in servizio all’epoca proprio all’istituto casertano, coinvolti nell’indagine sui pestaggi sui detenuti nell’aprile del 2020. “È come se avessimo contratto una malattia grave – spiega un agente – ci sentiamo smarriti, sofferenti, senza sapere cosa ci può capitare”. 

“Durante la perquisizione del 6 aprile 2020 – continua l’agente – ci sono state sicuramente delle esagerazioni, ma il tutto va letto nel contesto di un periodo in cui c’erano rivolte in tutte le carceri italiane, penso a Foggia; e proprio a Santa Maria Capua Vetere furono trasferiti i detenuti protagonisti di quelle rivolte. Ci siamo trovati a fronteggiare una situazione esplosiva, con detenuti molto aggressivi che volevano prendere il sopravvento. Ricordo che noi, rispetti ai detenuti, siamo in minoranza”.

Ex detenuto picchiato in carrozzina

Carcere Santa Maria Capua Vetere, un ex detenuto in carrozzina “Francesco Uccella” racconta a Sky TG24 le violenze subite all’interno del carcere, a due giorni dall’operazione che lunedì ha portato a 52 misure cautelari nei confronti degli agenti coinvolti negli scontri con i carcerati che avvennero il 6 aprile 2020, in pieno lockdown, nella prigione nel Casertano.

L’uomo ha dichiarato ai microfoni di Sky TG24: “Io stavo sulla sedia a rotelle nella mia cella, stanza 13. Mi hanno fatto un buco in petto col manganello, mi han colpito in faccia e tolto parecchi denti. Poi mi hanno colpito alle spalle, sui piedi. Per me non era normale. Sono peggio dei demoni”. E sul video delle violenze in carcere, divulgato dai media nella giornata di ieri, ha commentato: “Pensavano di aver spento le telecamere, ma non è vero. Si erano dimenticati, me lo ha detto un appuntato”.

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