Cronaca

Casal di Principe, donna trovata con feto in una busta: indagata per infanticidio

È indagata per infanticidio la donna, 41enne marocchina, che è stata trovata in strada a Casal di Principe con un feto di 5 mesi in una busta. La 41enne, irregolare sul territorio, avrebbe nascosto di essere incinta per cinque mesi, poi ha interrotto la gravidanza in maniera clandestina. Come riporta Il Mattino.

La macabra scoperta è stata fatta dagli operari del 118, intervenuti su richiesta dei residenti che hanno notato la donna in condizioni di evidente disagio in via San Nicola di Bari a Casal di Principe. La donna, attualmente si trova ricoverata all’ospedale Moscati di Aversa in prognosi riservata.

Casal di Principe, donna trovata con feto in una busta: indagata per infanticidio

La 41enne, attualmente ricoverata all’ospedale Moscati di Aversa in prognosi riservata, è in stato di fermo per l’identificazione, ma l’ipotesi principale sul tavolo della Procura di Napoli nord è quella di infanticidio. La donna marocchina, irregolare sul territorio, era una badante pagata a nero per assistere un’anziana a Casal di Principe.

La 41enne avrebbe nascosto la gravidanza per 5 mesi e non si sarebbe rivolta ad alcuna struttura per abortire probabilmente perché non avendo il permesso di soggiorno aveva paura di essere scoperta. Da come si apprende, una delle prime ipotesi è che abbia ingerito dei farmaci per procurarsi l’aborto.

La donna ha dunque partorito morto il feto di cinque mesi probabilmente nella camera dove alloggiava. A seguito è stata però colta da un’emorragia fortissima rendendo così impossibile nascondere l’interruzione di gravidanza. La donna è stata trovata in strada dal personale del 118 con una busta piena di sangue fra le mani, al cui interno vi era il feto.

Le indagini

La magistratura ha dato il via a un’inchiesta. Il feto è sotto sequestro all’ospedale di Giugliano. Le indagini dei carabinieri di Casal di Principe proseguono serratissime. Domani è prevista l’autopsia sul corpicino, solo l’esame autoptico potrà svelare le cause dell’aborto.

La comunità è sotto shock per l’accaduto. “Siamo basiti, la comunità ha appreso questa storia successa a pochi passi dalla nostra chiesa attraverso i racconti dei cittadini, se la donna fosse venuta a chiederci aiuto l’avremmo aiutata, ma non l’abbiamo mai vista”, dice don Franco Picone della parrocchia di San Nicola a Casal di Principe. Sull’aborto don Franco non si pronuncia.

Il commento del sindaco

“Siamo in contatto con gli assistenti sociali dell’ospedale Moscati per capire cosa possiamo fare per aiutarla”, ha dichiarato il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale. “Anche se questa donna non è regolare sul nostro territorio – ha spiegato – cercheremo di aiutarla. Di certo, contatteremo la Prefettura di Caserta per verificare lo status e identificarla. Tecnicamente, sarebbe soggetta a espulsione. Intanto, abbiamo scoperto che non ha altri figli qui in Italia“.

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