Cronaca

Scoperto giro di frodi sull’Iva: sequestro di due concessionarie, nei guai 21 società

La Guardia di Finanza di Caserta ha scoperto un giro di frode sull’Iva ed ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di circa 1.5 milioni di euro di beni. Nel mirino 21 società accusate di aver erogato fatture false per 8 milioni di euro. Posti sigilli anche a due concessionarie di auto.

Scoperto giro di frode sull’Iva a Caserta, sequestro di 1,5 milioni di euro

Le Fialle Gialle, su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti di due società e rispettivi rappresentati legali per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro.

Il provvedimento rappresenta l’epilogo di una articolata attività di indagine nei confronti di alcune società operanti nel settore del commercio auto. Le investigazioni hanno consentito di scoprire un articolato giro di frode sull’Iva, perpetrato attraverso l’erogazione di false fatturazioni per un importo complessivo di oltre 8 milioni di euro, del quale hanno beneficiato numerose imprese operanti nello specifico settore.

Le società finite nel mirino dei finanzieri

I finanzieri hanno individuato 21 società le quali, frapponendosi nella filiera commerciale, consentivano ai soggetti beneficiari della frode di evadere l’imposta sul valore aggiunto e di praticare prezzi inferiori a quelli di mercato. Tali società hanno permesso a vari imprenditori di settore di costruirsi un ingente credito d’imposta fittizio da trasferire a propria volta a diversi rivenditori di auto, mediante fatture per operazioni inesistenzi anche sfruttando l’interposizione di una o più società cartiere. Tale meccanismo fraudolento, inoltre, veniva reso ancora più sofisticato attraverso l’alterazione dei documenti di acquisto utilizzati per la richiesta di immatricolazione dei veicoli oggetto di compravendita. Gli stessi veicoli, infatti, sulla carta seguivano l’iter della filiera di vendita, che generava l’indebito credito IVA di cui sopra, mentre nella realtà venivano immatricolati direttamente in capo alla persona fisica acquirente finale.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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