Cronaca

Morto in mare per salvare due bimbi, per Rahhal l’onorificenza di Mattarella

Una medaglia al valor civile a Rahhal Amarri, il bagnino di 42 anni, originario del Marocco, morto per salvare due bimbi che rischiavano di annegare in mare

Una medaglia al valor civile a Rahhal Amarri, il bagnino di 42 anni, originario del Marocco, morto da eroe martedì mattina, 7 giugno, per salvare due bimbi che rischiavano di affogare a mare al Lido dei Gabbiani di Villaggio Coppola.

Morto per salvare due bimbi in mare, una medaglia al valor civile per Rahhal : la proposta

La proposta era arrivata dal consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde). Ed il dossier per una onorificenza è già sul tavolo del Quirinale. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarebbe rimasto colpito dal gesto eroico e avrebbe chiesto maggiori chiarimenti alla Prefettura di Caserta, responsabile territoriale del Governo per la zona di Castel Volturno, dove è avvenuto il salvataggio.

Borrelli: “Rahhal è un esempio per tutti noi”

“Sia riconosciuta a medaglia al valore civile a Rahhal Amarri – è la proposta di Francesco Borrelli – Il 42enne di origine marocchina ci ha rimesso la vita per un gesto che non tutti forse avrebbero fatto. Said si è tuffato in acqua nonostante non sapesse nuotare per salvare dei bambini. Francesco Pio Russo, 20 anni, il bagnino del “lido dei Gabbiani”, nel villaggio Coppola Pinetamare, di Castel Volturno dove si è consumata la tragedia in cui ha perso la vita “Said”, come tutti qui lo chiamavano si è tuffato in acqua con lui per prestare soccorso ma non è riuscito a salvare anche lui. Pur di salvare dei bambini ha perso la vita. Credo che a questo gesto eroico vada riconosciuto la medaglia al valor civile anche se postuma e alla memoria. Quest’uomo è un esempio per tutti noi e rappresenta il meglio del nostro Paese”.

La decisione di Mattarella

Il sindaco di Castel Volturno, Luigi Petrella, che guida una giunta di centrodestra, sta studiando in queste ore una forma per rendere omaggio al sacrificio dell’immigrato dopo aver già rivolto «cordoglio e vicinanza» ai suoi familiari ed ha incontrato i suoi fratelli dopo che questi fossero ricevuti negli uffici del locale Commissariato di Pubblica sicurezza. È stato qui che gli agenti di polizia hanno comunicato loro che il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha reso nota l’iniziativa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di concedere una onorificenza al Merito allo sfortunato e coraggioso immigrato.

Cittadinanza onoraria al bambino

“Ma non basta solo un ricordo – sottolinea Luigi Russo, titolare della concessione dove l’uomo lavorava – Said ha dato la vita per salvare due bambini. Adesso che non c’è più, chi si prenderà cura materialmente di Amir, suo figlio di tre anni che vive con la mamma in Marocco? Peraltro, il bambino ha una gravissima patologia invalidante. Così come Said ha salvato due bambini italiani, ritengo sia opportuno che l’Italia si faccio carico del suo bambino». Una soluzione immediata la propone Hilarry Sedu, avvocato del foro di Napoli, specializzato in diritti civili, nato da genitori nigeriani e cresciuto a Castel Volturno. L’avvocato Sedu ha suggerito ai fratelli si Said di chiedere per il congiunto la cittadinanza italiana, seppure post mortem. In questo modo potrebbe essere trasferita alla moglie e al figlio. E il bambino potrebbe venire in Italia per curarsi. Il suo papà non c’è più perché ha offerto la sua vita per bambini che non conosceva; si è buttato a mare anche senza saper nuotare. Tutta Italia in questi giorni definisce l’uomo un eroe. Sarebbe opportuno passare dalle parole e dalle buone intenzione ai fatti: Amir e la mamma, hanno bisogno di sostengo e non solo di tipo spirituale e morale”.

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