Cronaca

Corruzione nel Casertano, chiesto processo per 36 indagati

Corruzione, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto il rinvio a giudizio per 36 persone

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha chiesto il rinvio a giudizio per 36 persone, tra imprenditori privati della sanità, funzionari della Regione Campania, dell’Asl di Caserta e della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento, dipendenti ed ex amministratori del Comune di Castel Volturno, tutti indagati a vario titolo per reati di corruzione, falso, indebita induzione, abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio.

Corruzione, 36 indagati

A rischiare il processo, oltre all’imprenditore della sanità Vincenzo Schiavone, i funzionari della Regione Antonio Postiglione (dirigente del settore sanità), Antonio Podda e Arturo Romano, il presidente di Aiop Campania (Associazione Italiana Ospedalità Privata) Sergio Crispino, l’ex sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo con parte della sua giunta e alcuni ex consiglieri comunali.

L’indagine

L’indagine riguarda gli illeciti che si sarebbero consumati attorno ai lavori di ampliamento del “Pineta Grande Hospital” di Castel Volturno (Caserta), per i quali Schiavone avrebbe corrotto i funzionari pubblici assumendo nelle sue cliniche loro familiari o amici.

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