Cronaca

Scarcerato mandante omicidio di don Peppe Diana. Lโ€™ira della sorella: โ€œDoveva morire in carcereโ€

Omicidio di don Peppe Diana, รจ stato scarcerato Nunzio De Falco, boss del noto clan dei Casalesi e mandante dell'omicidio del sacerdote

รˆ stato scarceratoย Nunzio De Falco, boss del noto clan dei Casalesi โ€“ nella fazione avversa a quella di Sandokan โ€“ e mandante dell’omicidio diย don Peppe Diana.ย Il sacerdoteย anti camorraย fu ucciso mentre si preparava per la messa il 19 marzo del 1994 aย Casal di Principe.ย Il 71enne De Falco,ย condannato a due ergastoli e detenuto nel carcere di massima sicurezza di Sassari, รจ stato scarcerato dal Tribunale di Sorveglianza perchรฉ versa in gravi condizioni di salute: autorizzato il rientro nella sua casa di Villa Literno.

Omicidio don Peppe Diana, scarcerato Nunzio De Falco

Forte e immediata la reazione diย Marisa Diana, la sorella di don Peppe. Comeย riportato da Repubblica, la donna ha dichiarato: “Per quello che ha fatto, quell’uomo avrebbe dovuto morire in carcere. Io non ho potuto abbracciare mio fratello negli ultimi istanti, don Peppe non รจ morto circondato dall’affetto dei propri cari. Dunque nemmeno chi รจ stato condannato come mandante del suo omicidio dovrebbe avere questa possibilitร ”.

L’omicidio di don Peppe Diana

Alle 7.20 del 19 marzoย 1994, giorno del suo onomastico, mentre si accinge a celebrare la santaย messa, don Diana venne assassinato nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe. Un camorrista lo affronta con unaย pistola. I cinque proiettili vanno tutti a segno: due alla testa, uno al volto, uno alla mano e uno al collo. Don Peppe Diana muore all’istante. L’omicidio, di puro stampo camorristico, fa scalpore in tutta Italia e in tutta Europa per la sua brutalitร . Un messaggio di cordoglio รจ pronunciato daย papa Giovanni Paolo IIย durante l’Angelus del 20 marzo 1994:

ยซSento il bisogno di esprimere ancora una volta il vivo dolore in me suscitato dalla notizia dellโ€™uccisione di don Giuseppe Diana, parroco della diocesi di Aversa, colpito da spietati assassini mentre si preparava a celebrare la santa messa. Nel deplorare questo nuovo efferato crimine, vi invito a unirvi a me nella preghiera di suffragio per lโ€™anima del generoso sacerdote, impegnato nel servizio pastorale alla sua gente. Voglia il Signore far sรฌ che il sacrificio di questo suo ministro, evangelico chicco di grano caduto nella terra, produca frutti di piena conversione, di operosa concordia, di solidarietร  e di pace.ยป

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