Fuochi illegali per la festa in onore di “San Michele Arcangelo”, nel comune di Orta di Atella: arrestati due uomini. Un 30enne di Sant’Arpino e un 38enne di Orta di Atella dovranno rispondere di produzione e detenzione illegale di artifizi pirotecnici di fattura artigianale.
Orta di Atella, fuochi illegali per la festa del Santo: arrestati in due
La scoperta durante un servizio di controllo dei carabinieri della locale Stazione unitamente agli artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli. I militari sono intervenuti in via Lampitelli, nei pressi di un piazzale per effettuare un controllo agli esplosivi installati per la festa in onore di “San Michele Arcangelo”.
Ai tecnici dell’Arma, che nel pomeriggio di ieri, 25 giugno, si sono trovati davanti le batterie di mortai già schierate, sono bastati pochi minuti per rilevare la pericolosità dell’impianto e la mancanza dei requisiti necessari per la deflagrazione in sicurezza.
Sul posto sono stati sequestrati 49 ordigni esplosivi illegalmente detenuti, di produzione artigianale e privi dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia, dichiarati, pertanto, altamente pericolosi.
Gli arresti
Due uomini sono stati arrestati, un 30enne di Sant’Arpino e un 38enne di Orta di Atella, e sono stati posti a disposizione della competente autorità giudiziaria presso le rispettive abitazioni. I due pirotecnici dovranno rispondere di produzione e detenzione illegale di artifizi pirotecnici di fattura artigianale, privi di qualsivoglia etichetta e/o indicazione obbligatoria per legge, nonché privi della dichiarazione di conformità dell’impiantistica e del materiale esplodente alla vigente normativa.
I carabinieri artificieri hanno subito dopo provveduto alla messa in sicurezza dell’area e alla bonifica del materiale pirico.
Il commento del Sindaco
“Ho instaurato un tavolo tecnico con gli uffici preposti – ha detto il sindaco Antonino Santillo – e ho interpellato anche il comitato festeggiamenti. Episodi del genere, che compromettono il buon lavoro che questa amministrazione ha avviato nel rispetto delle basilari regole civili, non dovranno mai più accadere“.
